lunedì 29 dicembre 2008

L'isola nell'isola: Carloforte


Di origine vulcanica, l'Isola di San Pietro, era conosciuta sin dall'antichità quale porto d'approdo sicuro per i navigatori in rotta sul Mediterraneo. Carloforte è l'unico centro abitato dell'Isola di San Pietro e si raggiunge con i traghetti giornalieri da Calasetta e Portovesme.

La sua storia ha inizio al tempo delle Repubbliche Marinare quando gli abitanti dell'isolotto tunisino di Tabarka, che all'epoca apparteneva a Genova, esasperati dalle continue invasioni barbariche, colsero l'invito di re Carlo Emanuele III di Savoia, di trasferirsi sull'Isola di San Pietro, perché vi potesse trovare riparo.

Così a partire dal 17 aprile del 1738, un primo gruppo di coloni tabarkini si stabilì a San Pietro e diede inizio ai primi lavori di quello che diventerà il più importante nucleo abitativo dell'isola: Carloforte, così chiamata in onore del re sabaudo.

Il suo popolo, di origine ligure, parla una lingua singolare, un arcaico genovese con un'influenza tabarkina e campidanese. Anche la gastronomia, come la lingua, si differenzia da quella tradizionale della sardegna.

Durante la stagione estiva, la popolazione si moltiplica e Carloforte diventa una buona base turistica per chi vuole soggiornare in piena tranquillità e godersi le proprie vacanze in sardegna.

Carloforte è ben attrezzata per poter ospitare i suoi numerosi visitatori e offre un completo elenco di strutture ricettive. Come accade in altre località turistiche, scegliere case vacanze in sardegna, anche per Carloforte può essere la soluzione ideale.

La cittadina presenta costruzioni basse e stretti vicoli, tipici dei borghi marinari e, in particolare dei borghi liguri. Partendo dal bel lungomare, che in serata diventa luogo di incontro e passeggiata si arriva al molo principale, dove attraccano i traghetti.
Qui si apre piazza Carlo Emanuele III, al cui centro si erge il monumento in onore al sovrano sabaudo; non lontano si trova la chiesa di San Carlo eretta nel 1738. Percorrendo i caratteristici carruggi e dirigendosi verso il centro, si arriva al quartiere Castello, dove si trovano le antiche mura di cinta, il forte e la porta del Leone.

Appena fuori dall'abitato sono collocati l'osservatorio astronomico, che merita di essere visitato perché gode di condizioni ideali per l'osservazione del cielo, e la stazione meteorologica, mentre, dall'altra parte dell'isola, a Capo Sandalo, si trova il faro. Quest'ultimo si trova nella punta più occidentale dell'isola. Un sentiero lastricato permette di affacciarsi su un vasto scenario di rocce a strapiombo sul mare. Da qui si gode un indimenticabile panorama.

Seguendo le indicazioni stradali, tutte le spiagge, sono facilmente raggiungibili via terra. Partendo dal porto in direzione sud si arriva alle spiagge di Spalmatoreddu e di Giunco, seguite da Seccano, dalla piccola cala di Girin e della piccola spiaggetta di Punta Nera, con una bella grotta marina. Accanto a questa, si trova la più famosa spiaggia, la Bobba, con una sabbia di un biancore unico.

A Carloforte non mancano eventi di particolare richiamo quali la sagra del cuscus tabarkino (chiamato nella tradizione carlofortina cashcà, variante del cuscus a base di semola cotta a vapore e arricchita con verdure cotte a parte) ad aprile, e il Girotonno, a fine maggio, appuntamento cult per gli estimatori del tonno di qualità.

Il tonno, pescato nelle tonnare locali, viene consumato in tutte le varianti possibili. Del tonno non si butta via nulla, dalle uova viene ricavata la bottarga, dal filetto il musciamme. Ancora oggi il tonno è lavorato in modo artigianale dalle abili mani dei tonnarotti nel rispetto delle più antiche tradizioni locali.

Un altro piatto tipico della gastronomia carlofortina è la farinata, a base di farina di ceci, acqua e olio cotta al forno, degustabile nella maggior parte delle pizzerie locali. Fra i dolci tipici troviamo i panetti con i fichi, i giggeri e i canestrelli.

lunedì 1 dicembre 2008

La capitale dell'Arcipelago


La Maddalena è l'isola maggiore di un arcipelago costituito da sette isole principali (La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria e Razzoli) e altri isolotti minori, che si sviluppa davanti alle coste galluresi. La cittadina di La Maddalena si sviluppa nella costa meridionale dell'isola principale, davanti a Palau dalla quale dista appena 15 minuti di traghetto.

Fondata nel 1770 nell'area in cui sorgeva un borgo di pescatori, questa ordinata e soleggiata cittadina attrae ogni anno un buon numero di visitatori, rappresentando una delle destinazioni top dei viaggi in sardegna. Un tempo l'economia era basata sulle basi militari americane, oggi dismesse.

L'incanto del mare permea ogni angolo e strada de La Maddalena. Il centro storico è un'affascinante alternanza di scalinate e vicoletti ed è piacevole passeggiare fra palazzi ottocenteschi e vicoli lastricati. L'abitato si sviluppa intorno alla piazza Garibaldi animata da caffè, locali e uffici del Municipio. Vicino alla via Vittorio Emanuele si sviluppa il porto peschereccio e turistico di Cala Gavetta. Percorrendo poi il lungomare, si arriva al quartiere di Moneta, un vivace borgo di pescatori. Da qui attraverso il ponte omonimo che collega l'isola di Caprera, dove vale la pena visitare la casa di Garibaldi.

Le spiagge, vere e proprie perle dell'arcipelago, e dell'isola della Maddalena in particolare, sono numerosissime. Percorrendo la strada panoramica che costeggia le coste, per circa 20 chilometri, si scoprono panorami mozza fiato che uniscono l'azzurro del mare al verde della vegetazione mediterranea nell'entroterra. Da Cala d'Inferno a Cala Francese, dalla spiaggia del Cardellino alla spiaggia di Testa del Polpo, e via elencando, si scoprono veri e propri angoli di paradiso: arenili di sabbia rosata lambiti da un mare trasparentissimo, il tutto incorniciato da sculture di scogli granitici rosa e macchia mediterranea.

martedì 21 ottobre 2008

Bosa: la città sul fiume Temo


Bosa è un borgo medievale di 8.000 abitanti arrampicato su un colle sovrastato da un antico
castello che domina l’abitato circostante. Si trova sulla costa nord-occidentale della Sardegna, nella regione della Planargia ed è attraversato dal fiume Temo, unico fiume navigabile dell’isola.

Giungendo a Bosa il primo incontro è con il fiume Temo.Lungo la riva sinistra si specchiano i fabbricati di Sas Conzas (magazzini un tempo adibiti alla concia e alla lavorazione delle pelli). Il Ponte vecchio collega questa parte con la riva destra, su cui sorge la città. L’eccessiva esposizione al pericolo delle incursioni saracene ha dato la spinta verso l'arroccamento del centro urbano sopra le pendici del Colle di Serravalle, per proteggere l’omonima fortezza fatta edificare nel 1112 dai marchesi Malaspina, feudatari e signori del borgo.

Il nucleo abitativo tardo-medievale denominato Sa Costa (il costone) è costituito da viottoli in basalto e ciottoli che seguono le curve disegnate dal colle, interrotti in modo asimmetrico da scalinate in trachite. Gli spazi abitativi dell'antico borgo si sono sviluppati verticalmente con ripidissime scale interne che collegano un’unica stanza per piano e vani scavati nella roccia. Queste abitazioni, spesso arricchite da decorazioni in trachite rossa, sono dotate di due entrate a piani sfalsati che consentono l’ingresso dalla strada a valle e da quella a monte.

Qua e la tra viuzze e piazze si scorgono chiese. All'inerno delle mura del castello si trova Nostra Signora de sos Regnos Altos che suscita interesse per lo straordinario ciclo di affreschi trecenteschi emerso al suo interno. Il secondo fine settimana di settembre è dedicato ai festeggiamenti in suo onore. Una processione si snoda per le strade del paese addobbate con fiori, frasche e bandierine.

Sul corso Vittorio Emanuele, situato nella parte bassa di Bosa e per questo denominato Sa Piatta,sorgono abitazioni tutte orientate verso nord e disposte a schiera parallelamente al Temo, edificate nel corso dell’800 con le facciate di un vivace colore pastello e i balconcini in ferro battuto.

Bosa propone al turista un ventaglio di possibilità che la rendono godibile in tutti i periodi dell’anno. Ilsole, il mare, la pesca, il fiume, un entroterra costituito da ambienti rocciosi, foreste di sughera, leccio e macchia mediterranea, abitato da varie specie di rapaci in via di estinzione (grifone, l’aquila del Bonelli,l’astore, lo sparviero e il falco pellegrino). E ancora la conosciutissima malvasia, vino liquoroso (dolce o secco) e per il filet, antica arte del ricamo di pizzi e merletti tramandata di madre in figlia fino ai giorni nostri.

Bosa può vantare anche un tratto del tesoro più celebre e prezioso della Sardegna: il mare con le sue spiagge tra cui quella di Bosa Marina e la vicina località di Porto Alabe.

mercoledì 15 ottobre 2008

La Costa Verde


La Costa Verde si estende sulla costa occidentale dell'isola per circa 47 chilometri. Parte poco più a nord di Buggerru, a Capo Pecora, e prosegue fino alla spiaggia di Pistis. E' un susseguirsi di spiagge lunghissime e splendide, interrotte di tanto in tanto da calette rocciose, scure ed imponenti scogliere che scendono a picco sul mare e deserti di sabbia alternati alla profumata macchia mediterranea.

Questo straordinario tratto di costa della Sardegna occidentale è rimasto quasi interamente incontaminato, nonostante siano stati molto sfruttati i giacimenti minerari presenti in gran parte di quest’area. Le ex località minerarie come Buggerru, Masua e Nebida stanno oggi cercando di riconvertire le attività passate in attrazioni turistiche e stanno cercando anche di diventare centri balneari dotati di sevizi. Un’occasione per creare un ponte tra passato e presente e offrire al turista una vacanza unica.

Il nome di questa costa proviene dalla presenza di una ricchissima vegetazione di lentischio, ginestra, corbezzolo e ginepro che scende dalle montagne fino al mare fra valli e dune di sabbia. I monti e gli arbusti sono spesso modellati dal vento di maestrale, vero re di questa costa. Non è raro incontrare ginepri o altri arbusti piegati quasi fino al suolo quasi a volerlo accarezzare.

Grazie alla presenza costante del vento, per gli amanti del surf le spiagge dell'intera costa sono un'attrattiva da non perdere. Gli hot spot più conosciuti sono le spiagge di Piscinas, di Scivu e di Buggeru, ma anche Tunaria (Porto Palma), Torre dei Corsari e Portixeddu sono da provare.

L’area rimane un vero e proprio paradiso per gli amanti delle spiagge solitarie. E' anche possibile campeggiare liberamente con la giusta discrezione. Nel cuore della Costa Verde si trova la splendida spiaggia di Piscinas, a cui fa da sfondo una vasta area di dune sabbiose, protette, alte fino a 100 metri e ricche di vegetazione. Sembra quasi un deserto sul mare. Dato l'isolamento di gran parte di questa costa, aggiungerla non è facile. Senza un mezzo proprio è impossibile arrivare.

lunedì 22 settembre 2008

Rally di Costa Smeralda 2008

Edizione numero 27 del Rally di Costa Smeralda, ottava prova del Campionato Italiano Rally, valida anche per il Trofeo Rally Terra. Anche quest’anno con grande attesa ed entusiasmo è partito a Porto Cervo uno degli eventi più importanti e risonanti della stagione estiva e sportiva dell’isola. Sono stati 69 gli equipaggi presenti che si sono affrontati in una gara integralmente su terra.

733,35 Km suddivisi in due tappe principali e 12 prove speciali pari a Km 150,38.
Giovedì 11 settembre una numerosa folla di spettatori, appassionati e non, ha preso parte
alla cerimonia di apertura della manifestazione sportiva nella Piazza Risorgimento ad Arzachena. Il quartier generale della competizione è stato allestito a Olbia, presso il Molo Brin. La prima tappa ha visto impegnati i concorrenti nel nuorese e la seconda in Gallura.

Il toscano Paolo Andreucci in coppia con la friulana Anna Andreuss, con la Mitsubishi Lancer Evo IX della RalliArt Italy, hanno dominato e vinto la competizione.

Dal mare alle montagne. Sono diverse le zone del nord-ovest della Sardegna che la gara ha interessato, sia costiere che interne. Un’occasione ideale sia per gli amanti di questo sport estremo, sia per i curiosi di vedere alcuni tra i più affascinanti luoghi della Sardegna. Un modo di vivere insieme sport e natura, immersi in un emozionante mix di scenari, scorci, sapori e profumi che regalano tutta l’unicità di questa terra.

lunedì 18 agosto 2008

Rocce Rosse Blues, Arbatax

Le località balneari della provincia di Ogliastra, già apprezzatissime dai turisti per la limpidezza delle acque, la particolare bellezza delle molte calette, l'ospitalità dei suoi abitanti, ed i prezzi accessibili, si arricchiscono dalla fine di Luglio a tutto il mese di Agosto, anche di un evento che gli appassionati di blues non potranno mancare.

Parliamo di Rocce Rosse Blues, una delle più importanti manifestazioni musicali estive dell'isola che porta ogni anno ad Arbatax, cantanti e gruppi di fama nazionale e internazionale: da John Lee Hooker Jr, Pyeng Threadgill, Shemekia Copeland, Johnny Winter, etc.
Ed inoltre: Vinicio Capossela, Caparezza, Bandabardò, Menhir, KNA, Ratapignata, Askra, Dr Drer & CR Posse, Mama Joe, Sud Sound System e tanti altri.
L'edizione di quest'anno si rispopone nella sua storica e suggestiva location da cui prende il nome nel piazzale antistante i famosi scogli di porfido rosso di Arbatax, offrendo un intero mese all'insegna del miglior blues, hip hop, raggae, canzoni d'autore italiane, gruppi emergenti isolani ed anche qualche intermezzo comico con Paolo Migone e il sardissimo gruppo dei Lapola.

Fra un concerto e l'altro è consigliabile non perdere l'occasione di godere dell'ottima cucina ogliastrina nei numerosi ristoranti delle vicinanze: da Arbatax, Tortolì, Lotzorai, Santa Maria Navarrese, etc. e gustare i menù turistici di mare con il pesce fresco, crostacei e molluschi catturati in queste stesse acque.
Si può approfittare inoltre delle splendide spiagge quali: Lido di Orrì, Porto Frailis, San Gemiliano, per citarne alcune vicine; ed anche le numerose calette incantevoli che è possibile raggiungere sia con gli appositi barconi disponibili nei porticcioli turistici di Arbatax e Santa Maria Navarrese, sia con lunghe camminate in mezzo alla natura per gli amanti del trekking.

lunedì 28 luglio 2008

Hotel, Residence e Resort Delphina in Sardegna

Per chi vuole trascorrere una vacanza all'insegna del benessere e relax vi consiglio una delle strutture Delphina in sardegna. 7 hotel e residence tra la gallura e la costa smeralda per rendere indimenticabile il tuo soggiorno nell'isola più bella del mediterraneo.

Ho provato personalmente gli hotel Delphina, costruiti nel pieno rispetto della natura, non vi pentirete della scelta. Sono pensati per soddisfare tutte le esigenze dei clienti più esigenti.
L'Hotel Resort Dune Village di Badesi Marina, è posizionato in uno degli scenari piu suggestivi della Sardegna del nord; per gli amanti dei trattamenti benessere l’Hotel Marinedda Thalasso e SPA è uno dei più rinomati della sardegna; l’Hotel Relax Torreruja situato ad Isola Rossa è una garanzia per chi vuole trascorrere una vacanza romantica all'insegna del relax; il Park Hotel Cala di Lepre di palau da cui è possibile effettuare mitiche escursioni nell'arcipelago della Maddalena a due passi dalla Costa smeralda; l’Hotel Capo d'Orso vicino all'omonima roccia dell'orso è il posto ideale per trascorrere una vacanza esclusiva; l'Hotel-Residence Cala di Falco di Cannigione è l'ideale per trascorre le vacanze in Sardegna al centro del divertimento in costa smeralda.

Per chi preferisce un appartamento per le vacanze in sardegna il Residence Il Mirto a Cala Capra è dispone di una splendida spiaggia; il Resort Valle dell'Erica è situato davanti all'isola di Spargi da cui si può ammirare l'arcipelago della Maddalena, garantisce una vacanza esclusiva all'insegna del relax.

lunedì 21 luglio 2008

Vacanze a Luras

Luras é un paese della Gallura situato nel nord della sardegna in provincia di Olbia-Tempio.
Collocato su un poggio granitico a 508 mt di altitudine è raggiungibile da Tempio Pausania nel giro di pochi minuti.
Il Comune ha una popolazione di circa 2800 abitanti e una superficie di circa 90kmq.
L'economia del paese è basata sull'agricoltura, sullo sfruttamento del sughero, sull'industria del granito, sull'allevamento, sul coltivazione della vite e la produzione dei vino. In particolare i vini tipici del territorio sono: il nebbiolo, il vermentino e il moscato.
Da visitare nei pressi del paese segnaliamo gli ulivi millenari di Luras e il museo etnografico di Luras.

Costeggiando il lago artificiale di luras, originato dalla costruzione della diga, si arriva al sito dove si possono ammirare due ulivi millenari che meritano il prezzo dell'ingresso e della visita guidata. Il primo ulivo che si può ammirare è di circa 5000 anni fà. E' impressionante stare vicino a questa pianta e pensare che 2000 anni a.c. quell'albero era già li. E' stato testimone di millenni di storia!!
Il Museo etnografico è uno dei più importanti della Sardegna. All'interno del sito museale è possibile ammirare la storia della "femmina agabbadora". E' una testimonianza di come la eutanasia era già praticata nei secoli passati.

martedì 15 luglio 2008

Vacanze a Costa rei

Situata nel territorio del Sarrabus Gerrei, Costa Rei, frazione marittima di Muravera, è una delle località più famose della sardegna. Quasi disabitata durante il periodo invernale, nel periodo estivo è meta di tanti turisti italiani e stranieri.
Le sue splendide spiagge e le incontaminate calette sono caratterizzate dalla profumatissima macchia mediterranea che le circonda.
Oltre alle bellissime spiagge Costa rei è famosa per le calette di roccie e scogli. In totale sono 45 i kilometri di spiagge e coste. La spiaggia più famosa è quella della località di costa rei che è lunga ben 8 kilometri.
Da costa rei è possibile noleggiare un gommone per visitare l'isola di serpentara e dell'isola dei cavoli.
Per chi non si accontenta del mare la zona offre oasi faunistiche di grande interesse naturalistico.
Per chi vuole associare al mare la visita di attrazioni storico-archeologico sono tantissimi i nuraghi, le Tombe dei Giganti e i Menhir da visitare nel territorio.

La località turistica è divisa nelle zone di Sa Murta al centro, I Ginepri a sud, Rei Plaia a nord, Turagri, Le Ginestre, Gli Asfodeli, Sa Perda Niedda, Rei Marina.
Completano il villaggio le tre piazze di Piazza Rei Marina, Piazza Italia, Piazza Sardegna, che durante le notti d'estate sono animate per il divertimento dei turisti.
Per chi vuole trascorrere una vacanza a costa rei le possibilità di soggiorno sono diverse: hotel, case vacanze, residence, agriturismo e b&b.

mercoledì 9 luglio 2008

L'asinara

L’isola dell’Asinara situata a pochi passi dalla famosa spiaggia della Pelosa è la continuazione della penisola della Nurra. Si trova nel territorio di stintino non lontano dall'aereoporto di alghero.
Era già conosciuta al tempo dei romani da cui era chiamata l’isola di Ercole ("Herculis insula"). Era il punto di riferimento per i naviganti che andando dalla Spagna verso Roma dovevano affrontate le pericolose acque delle Bocche di Bonifacio.
Nel medioevo era popolata da famiglie di pastori sardi dediti alla custodia del gregge e da pescatori liguri che si occupavano tonnare del litorale.
Dal 1885 lo Stato italiano decise di impiantare nell'isola una colonia penale all’aperto. L’isola venne interdetta agli abitanti ed espropriata.
Dal 1976 il governo decretava il vincolo paesaggistico dell’isola e dal 1997 fu istituito il Parco nazionale dell’Asinara.
Famosa per le spiagge dalle acque trasperenti e limpide (come la più nota spiaggia della Pelosa di Stintino), per le bellezze naturali incontaminate e per gli sinelli bianchi che ancora vivono liberi nelle terre dell'isola.

Asinara

L’isola dell’Asinara situata a pochi passi dalla famosa spiaggia della Pelosa è la continuazione della penisola della Nurra, nei pressi di Stintino, non lontano dalla città di Alghero.
Era già conosciuta al tempo dei romani da cui era chiamata l’isola di Ercole ("Herculis insula"). Era il punto di riferimento per i naviganti che andando dalla Spagna verso Roma dovevano affrontate le pericolose acque delle Bocche di Bonifacio.
Nel medioevo era popolata da famiglie di pastori sardi dediti alla custodia del gregge e da pescatori liguri che si occupavano tonnare del litorale.
Dal 1885 lo Stato italiano decise di impiantare nell'isola una colonia penale all’aperto. L’isola venne interdetta agli abitanti ed espropriata.
Dal 1976 il governo decretava il vincolo paesaggistico dell’isola e dal 1997 fu istituito il Parco nazionale dell’Asinara.
Famosa per le spiagge (niente da invidiare a quella più famosa di stintino) dalle acque trasperenti e limpide, per le bellezze naturali incontaminate e per gli asinelli bianchi che ancora vivono liberi nelle terre dell'isola.

martedì 24 giugno 2008

Villasimius

Villasimius è una delle mete turistiche italiane della sardegna più rinomate e conosciute. Il mare e le spiagge della località turistica del sud sardegna sono un richiamo per migliaia di turisti italiani e stranieri che ogni anno scelgono Villasimius per le loro vacanze estive.
Oltre alle famose spiaggie del Timi Ama, Giunco e Campus, famose per il colore azzurro del mare che le ha fatto guadagnare il nome della polinesia del mediterraneo, Villasimus offre ai turisti la possibilità di trascorrere una vacanza all'insegna del divertimento. Sono infatti decine i locali notturni dove è possibile trascorrere una serata divertente.
Per gli amanti delle immersioni subacquee il parco marino di villasimius offre fondali incontaminati ricchi di vegetazione e di fauna marina. In un'immersione all'isola dei cavoli o a serpentara è facile incontrare cernie di grosse dimensioni, branchi di barracuda, dentici, dotti, corvine e molti altri pesci che scarseggiano nelle altre località del mediterraneo. E' impressionante, e chi scrive lo può confermare per aver visto, come nel giro di 10 anni sono ricomparsi pesci che non si vedevano da tanto tempo. Mi è capitato anche di vedere aragoste, cicale e altri crostacei e di poterli anche toccare.
Le soluzioni per una vacanza a Villasimius sono tante. Gli hotel a villasimius offrono ai villeggianti sia la possibilità di trascorrere le ferie in hotel 5 stelle quali il Sofitel TimiAma o di optare per soluzioni più economiche.
Per chi vuol una soluzione all'insegna della libertà le case in affitto a villasimius offrono la possibilità di scegliere tra case con giardino, piscina, vicine al mare, insomma soluzioni per tutti i gusti. L'unico problema è il prezzo. Ormai Villasimius è una località nota e questo ha fatto lievitare il prezzo.
Per chi vuole risparmiare e vuole una soluzione in appartamento i residence di villasimius permettono di godere della libertà di una sistemazione con possibilità di avere poter preparare i pasti in una propria cucina.

Purtroppo dove ci sono tante cose belle ce ne sono anche di meno belle. Se proprio dobbiamo trovare un neo a Villasimius questo è legato agli abitanti del posto che spesso la notte si lasciano andare a risse e manifestazioni che negli ultimi anni hanno in parte rovinato la nomea di villasimius.

sabato 31 maggio 2008

Carloforte

Carloforte è un comune dell’isola unico sia per le tradizioni differenti dagli altri paesi della sardegna che per il valore ambientale. Le sue origini risalgono al 1700 e sono tipicamente genovesi.

Le case, come si conviene allo stile ligure sono bianche o leggermente colorate, con balconcini a mensola, e si sviluppano lungo strade strette, simili ai carrugi genovesi, che si sviluppano dal porto verso la collina e verticalemente a queste.
Vicino alla piazzetta della parrocchia di S. Carlo Borromeo si possono ammirare l’oratorio della Madonna dello Schiavo in stile rococò che conserva un simulacro della Madonna costruito in tiglio nero.
Da vedere a Carloforte anche la chiesa di S. Pietro costruita nel tardo Settecento sopra i resti della chiesa duecentesca dedicata ai Novelli Innocenti.

Nella parte alta del paese sono ancora presenti i resti delle mura e delle fortificazioni che con forma pressoché quadrangolare definivano il perimetro urbano.
Il forte Carlo Emanuele III, edificato nel settecento, ospita il Museo civico che raccoglie le testimonianze sulla nascita e lo sviluppo del paese di origine tabarkina. Il museo presenta anche una bella collezione di conchiglie del Mediterraneo e documenta le attività tradizionalmente svolte dagli abitanti del paese quali la pesca del tonno.

Le coste di Carloforte rappresentano uno degli aspetti più belli dell’isola di San Pietro. La zona occidentale, esposta al maestrale, presenta grotte, strapiombi e rientranze di incredibile bellezza. La costa situata verso la sardegna si presenta, al contrario, bassa, sabbiosa e rettilinea. Si consiglia una gita in barca per poter ammirare le bellezza dell'isola.
In località la Punta si possono ancora ammirare due tonnare con le infrastrutture intatte e le apparecchiature che venicano utilizzate per la lavorazione dei tonni.
Sempre nella costa orientale si trova l’isola Piana, dov'e' presente una tonnara proprietà di genovesi.

venerdì 30 maggio 2008

Castelsardo

Il paese di Castelsardo è stato fondato 1100 circa dai Doria. Il borgo mediavale fortificato, veniva usato per controllare la costa e il territorio circostante.
L’economia del paese è originariamente fondata sulla pesca e sull'agricoltura si è evoluta grazie alla sua vocazione turistica.

Nel paese vale una visita il Castello medievale dove si trova il Museo dell’intreccio mediterraneo. Il museo è aperto tutto il giorno e espone oggetti dell'artigianato locale.
Nei dintorni del Castello si sviluppa il centro storico dove si trovano la Casa comunale con porticato gotico e la chiesa di S. Maria dove si trova il Cristo Nero (lu Criltu Nieddu). Vale la pena di visitare anche la cattedrale di S. Antonio Abate costruita nel XVI sec., dove si possono ammirare il retablo del
"Maestro di Castelsardo", ignoto artista del Quattrocento. All'interno della cattedrale sono da vedere anche alcuni altari e il coro.

Le spiagge di Castelsardo
All’ingresso di Castelsardo, subito dopo il porticiolo, si trova la spiaggia di castelsardo. Le altre spiagge più frquentate si trovano a Lu Bagnu, a 3 km dal paese.
La Vignaccia, spiaggia sabbiosa e la Pedra Ladda, così chiamata per lo scoglio di verdastro. Nei pressi si trova anche la spiaggia di Portu di La Rena.
La più bella e famosa è sicuramente Cala Ostina. Raggiungibile tramite una strada sterrata merita sicuramente il disagio per la sua bellezza.

giovedì 29 maggio 2008

San Teodoro

San Teodoro offre tante di piccole spiagge circondate da scogliere granitiche e incorniciate da profumata macchia mediterranea.
San Teodoro è famosa, oltre che per il mare, anche per essere una località turistica per giovani. Sono tantissimi i ragazzi che d'estate trascorrono le vacanze a San Teodoro negli hotel, residence e case vacanze del paese. La località è oggi sinonimo di divertimento in sardegna.

Un'altra caratteristica del territorio di San Teodoro, delimitato da Capo Ceraso verso Nord e Punta L'Isuledda verso Sud, sono la presenza di stagni, lagune, acquitrini e paludi dove trovano riparo colonie di uccelli. La laguna di San Teodoro è quella più famosa.

Le Spiagge di San Teodoro
La spiaggia de La Cinta è la più famosa e frequentata di San Teodoro. E' caratterizzata da una sabbia bianchissima e fine. La spiaggia dalla forma arcuata ha una lunghezza di circa 4,5 km.
La spiaggia di Cala d'Ambra situata vicino al colle di Lu Casteddu, è invece caratterizzata dalla presenza di ciottoli ed è famosa per la pesca sportiva.
La spiaggia de L'Isuledda è caratterizzata da sabbia sottile e candida. Il mare è noto per l'acqua verde azzurro dalle trasparenze meravigliose.
La spiaggia di Puntàldia è il prolungamento della spiaggia della Cinta.
La spiaggia di Cala Brandinchi è sicuramente una delle più note della costa. Attrae ogni giorno molte barche che gettano l'ancora nelle sue splendide acque per godersi il colore turchese del mare e per sdraiarsi nella sua sabbia finissima.
La spiaggia di Coda Cavallo dalla sabbia bianca, è caratterizzata dalla presenza di dune di sabbia dove crescono piante di ginepro.
Punta Molara che si affaccia sulle isole di Molara e Tavolara è uno dei posti più suggestivi del territorio di San Teodoro.
La spiaggia di Cala Ghjlgòlu è circondata da promontori rocciosi e nei suoi dintorni si trovano calette circondate da rocce di granito rosa che spesso assumono forme pittoresche come la celebre "Tartaruga".

mercoledì 28 maggio 2008

Costa Smeralda

Famosa in tutto il mondo per il turismo di lusso insieme a Porto Rotondo, la Costa Smeralda fu creata negli anni sessanta dal principe Karim Aga Khan IV.
Il territorio della Costa Smeralda è famoso per i colori del mare che presenta trasparenze verdi e turchesi. La costa è presenta piccole cale e spiagge bianche circondate da una fitta macchia mediterranea creando emozionanti contrasti cromatici.
Questo territori in origine abitato da contadini e pastori fu scoperto per caso dal principe che decise di creare un complesso turistico di qualità per il jet set del mondo.
Il comprensorio della Costa Smeralda sito nel comune di Arzachena e Olbia presenta decine di alberghi di lusso e centinaia di ville esclusive. Lo stile inconfondibile delle costruzioni particolarmente ricercato si inserisce perfettamente nel paesaggio senza stravolgerne le caratteristiche.
Sono famosi il campo da golf, il porto turistico con l'annesso centro nautico fra i più famosi e attrezzati del mondo. Il porto turistico di Porto Cervo è fra i più attrezzati del mediterranto. Dispone di 500 posti barca ed è in grado di ospitare barche di tutte le dimensioni.
Porto Cervo è il vero centro della Costa Smeralda, si trova in una cala riparata, presente Hotel, ristoranti, negozi, locali notturni, campi da golf.
La vita ruota intorno alla famosa “piazzetta” dove durante la stagione estiva si possono incontrare persone famose del cinema e dello sport internazionale.
Nei dintorni vale la pena di visitare San Pantaleo, paesetto agricolo-pastorale incastonato da alte rupi di granito.

martedì 27 maggio 2008

Cala Gonone

Località balneare, Cala Gonone è' raggiugibile da Dorgali, da cui dista appena 9 km, attraverso una una breve galleria scavata nel monte Bàrdia. Un volta attraversata la galleria si può ammirare la splendida baia.
Da sempre il paese ha avuto vocazioni turistiche. Già nell'ottocento era una località di villeggiatura della borghesia nuorese. Di recente lo sviluppo turistico ha trasformato il paese in una delle località più famose della sardegna per il mare cristallino e le bellezze naturalistiche delle scogliere del golfo. Dal porto di Cala Gonone partono i battelli che portano alle vicine cale accessibili solo dal mare quali la famosa Grotta del Bue Marino, la bellissima Cala Luna oltre alla Cala Goloritze famosa per la guglia che la sovrasta e per l'acqua trasparente e fredda per via della sorgente che nella baia sgorga.

Meritano una gita in battello:
Cala Luna la cui spiaggia è tra le più belle della costa, è dotata di un punto di ristoro e d’estate è raggiungibile mediante i battelli con partenza da Santa Maria Navarrese e dalla Cala Gonone stessa. La spiaggia è lunga circa 800 m e alle sue spalle presenta un piccolo stagno contornato da un fitto boschetto di bellissimi oleandri. Attorno alla spiaggia sono presenti diverse piccole grotte.
La Grotta del Bue Marino è raggiungibile tramite i battelli che partono da Cala Gonone. È una delle più ampie e suggestive
grotte della Sardegna. Nella grotta anni fà furono avvistati esemplari di foca monaca. La grotta ha uno sviluppo di circa 5 km ed può essere visitata percorrendo un percorso segnalato di circa 900 m. Bellissimo è lo spettacolo creato dalle concrezioni calcaree formate nelle volte dei laghetti interni.

lunedì 26 maggio 2008

Il Tempio di Antas

Il tempio di Antas fu costruito intorno alla metà del I millennio a.C. sul monte Conca s'Omu, vicino ad una roccia calcarea a cui venne attribuita una funzione sacra. Costruito dai Cartaginesi e successivamente ristrutturato dai Romani nel II secolo a.C. è dedicato alla divinità Sid Addir Babai oggetto di adorazione da parte dei popoli sardi.

Il tempio, uno dei più belli della sardegna, ancora oggi ben conservato è inserito in una valle particolarmente ricca di vegetazione e di acqua. La presenza di giacimenti di piombo e ferro aveva attirato le popolazioni nuragiche e, successivamente, quelle cartaginesi e romaniche. Il susseguirsi di popolazioni diverse ne ha caratterizzato lo sviluppo architettonico che presenta resti di epoche diverse stratificate.

Vicini all’edificio sacro sono ancora visibili i resti di un villaggio nuragico con le carattristiche capanne dalla forma semicircolare.
Gli ambienti, del villaggio, come in molti insediamenti nuragici erano circondati da mura con varco d’accesso per uomini e carri.

Nel villaggio sono stati trovati diversi reperti nuragici quali corredi e monili che testimoniano il culto di Sardus Pater Babai.

sabato 24 maggio 2008

Vacanze a Santa Teresa di Gallura

Affacciato sulle Bocche di Bonifacio, situato a soli 14 km dalla corsica, si trova il famoso centro balneare Santa Teresa di Gallura.
La sua popolazione passa dai circa 5000 abitanti durante l'inverno fino a raggiungere i 10000 - 15000 con l'arrivo della stagione turistica.
Il paese di Santa teresa di gallura famoso per le sue spiagge e le scogliere di Capo Testa è uno dei punti di riferimento del turismo balneare del nord sardegna.
Dal porto situato in paese partono i traghetti per Bonifacio in corsica.
Le origini del paese risalgono al periodo nuragico. Sono diversi i siti archeologici nelle vicinanze della cittadina.

Da vedere nelle vicinanze di Santa Teresa di Gallura.
La spiaggia di Rena Bianca, che in estate è quasi sempre affollata ma al contrario di altre zone ha l'acqua generalmente calda.
Tomba dei giganti di "LU Brandali", antiche sepolture collettive dell'età dei nuraghi, è un importante sito dal punto di vista storico e scientifico per quanto scoperto in seguito agli scavi che hanno consentito di stabilire le modalità del rito funerario e della caratteristica dell'innumazione collettiva.
Meritano una visita anche la Chiesa Parrochiale di San Vittorio e la Chiesa Santa Lucia.

venerdì 23 maggio 2008

Vacanze a Palau

Palau, in passato era una frazione di Tempio Pausania, è comune dal 1959. Fa parte della provincia di Olbia-Tempio.
E' situato nella zona nord orientale della sardegna di fronta all'arcipelado della Maddalena di cui fanno parte le isole delle Maddalena, Caprera e Santo Stefano.
In passato basava la sua economia sulla pastorizia e sull’agricoltura, oggi Palau è una località turistica famosa in tutto il mondo per le bellezze del mare e per le caratteristiche inconfondibili delle rocce granitiche delle proprie scogliere e montagne che modellate dal vento spesso riproducono forme artistiche (la più famosa è la roccia dell'orso situata a capo d'orso).

Da Palau in mezzora di macchina è possibile raggiungere la Costa Smeralda, famosa località turistica della sardegna, dove fare shopping (per chi può permetterselo) o semplicemente fare una visita al porto per vedere le barche spettacolari attraccate.
A palau è possibile ormeggiare la barca nel porto turistico che costituisce un punto di appoggio ideale per chi vuole visitare l'arcipelago con le sue spiagge incontaminate.
Dal porto partono anche i traghetti per l'isola della Maddalena e per diversi porti del mediterraneo.

Da visitare a Palau segnaliamo.

Le Tombe dei Giganti, costruzioni nuraghiche, di "Li Mizzani" e "S'Aiacciu".
La Fortezza militare di Monte Altura.
Il Museo Etnografico dove vedere gli antichi attrezzi dei primi abitanti dell'antico villaggio.
La chiesa parrocchiale di Palau realizzata con bellissime vetrate artistiche di Odo Tinteri e Marino Sergiusti.

giovedì 22 maggio 2008

Vacanze ad Alghero

Alghero è un comune della sardegna con molte attrazioni turistiche e naturalistiche. Si trova nella zona nord occidentale della sardegna esposta al maestrale.
E' facilmente raggiungibile in aereo avendo l'aereoporto di Alghero Fertilia, situato a 12 km dalla città, che collega le principali città italiane e europee. Per chi arriva in nave il porto più vicino è Porto Torres.

La città di Alghero, famosa da sempre per il turismo in sardegna, ha avuto un impulso notevole nel turismo straniero grazie ai collegamenti Low Cost che specialmente tramite la compagnia aerea Ryanair sbarca migliaia di cittadini europei nell'isola.


Alghero è un borgo di origine catalana situato sul mare che permette di godere appieno della caltura, delle tradizioni e delle bellezze naturalistiche della sardegna.

La visita della città merita una tappa alle torri e i bastioni spagnoli.

Nei dintorni sono sicuramente da vedere il Nuraghe Palmavera, La necropoli di Anghelu Ruju, le grotte di nettuno, il centro minerario dell'argentiera.

Tra le spiagge della zona la più famosa è quella delle Bombarde, situata vicino a fertilia, caratterizzata dall'acqua fredda e molto trasparente.

Per chi vuole mangiare bene, Alghero offre l'opportunità di scoprire le specialità della cucina algherese tra cui sicuramente ha un posto di rilievo l'aragosta alla catalana. Consigliamo il ristorante Al Tuguri.

Per il bere, la cantina di sella e mosca, permette una visita con degustazione dei vini.

venerdì 18 aprile 2008

Apertura blog

Benvenuti nel mio primo blog dedicato alle vacanze in questa splendida isola che è la Sardegna.