martedì 1 dicembre 2009

Oliena, una esplosione di emozioni


Chi dice che in sardegna esiste solamente il mare, non potrà che essere felice di scoprire che l'entroterra di questa magica isola è ben più ricco e affascinante. Una visita a Oliena è dunque d'obbligo, anche solo per ammirarne la sua posizione straordinaria ai piedi dell'imponente massiccio calcareo del Supramonte. Ci troviamo in una regione montuosa e incontaminata della provincia di Nuoro, denominata, appunto, Supramonte, non lontana dalla costa magnifica del Golfo di Orosei.

Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Oliena vanta questo riconoscimento importante grazie ad un mix vincente di qualità, natura e cultura, che mantiene e valorizza nel tempo: un patrimonio di risorse storico-culturali e ambientali di rilievo, un sistema informativo per il turista molto accogliente e competente, numerose e variegate strutture ricettive, ampia pubblicità dei prodotti tipici attraverso le botteghe e una buona promozione delle manifestazioni e degli eventi sono gli ingredienti del successo.

Il centro storico di Oliena è uno dei più belli e ben conservati dell'isola, ricco di scorci curiosi e interessanti. Sugli stretti e tortuosi vicoli si affacciano tipiche casette dai muri di calce bianca caratterizzate da piccole corti, scalette esterne, archi e pergolati. Ben undici sono le chiese che si contano nel centro di Oliena tutte ben conservate. Le due più interessanti sono la chiesa ex-gesuitica di S. Ignazio e l'antica parrocchiale di Santa Maria.

Di Oliena si conoscono i vini (il noto Cannonau), apprezzati anche da D'Annunzio. Attorno al paese i vigneti occupano tutti gli spazi disponibili. Grazie alla ricchezza di sorgenti, il territorio si presta molto bene all'agricoltura, che spazia dalla coltivazione degli uliveti, a quella dei frutteti e dei vigneti, alternati a vaste aree destinate al pascolo, prevalentemente ovino e bovino.

La fama di Oliena è legata anche all'artigianato artistico e in particolare ai preziosi gioielli in filigrana e agli scialli di seta finemente ricamati.

Gli amanti della natura e della Sardegna hanno la possibilità di avventurarsi in escursioni organizzate nei dintorni di Oliena. Partendo dal rifugio di Monte Maccione si possono percorrere diversi sentieri che portano alla scoperta dello spettacolare massiccio del Supramonte. Una flora tra le più suggestive e preziose del Mediterraneo, dove spiccano le fitte foreste di lecci e ginepri nelle zone più interne, mai sottoposte a tagli. Degradando sino alla costa orientale, il massiccio offre paesaggi veramente stupendi e intatti, cosparsi di emergenze archeologiche, quali domus de janas, menhir e nuraghi, che gli danno un tocco di unicità.

La valle di Lanaittu offre numerose grotte, come quelle di Sa Oche e Su Bentu, e in particolare la grotta Corbeddu, di importanza archeologica e paleontologica. Fantastico il massiccio calcareo di Tiscali, cui si accede tramite un ripidissimo sentiero. Al visitatore si apre davanti un mondo selvaggio, quasi intatto, coperto da fitte foreste e ginepri secolari, dove regnano indisturbati mufloni e cinghiali e volano grifoni e astori. L'attrazione principale sono due antichi villaggi conservati sotto la volta di un'enorme grotta, in parte crollata, caratterizzati da piccole costruzioni circolari e quadrate in pietra.

Poco distante da Oliena si trova poi la sorgente carsica di Su Gologone, le cui acque, sgorgando, hanno scavato la montagna creando una profonda grotta, esplorata e studiata costantemente da gruppi di speleologi subacquei. Attorno alla fredda sorgente, dove si gode di aria fresca persino d'estate, si trova una graziosa area verde dove fare piacevoli pic-nic.

martedì 17 novembre 2009

Turismo attivo, un fattore competitivo per la il turismo in Sardegna


I prossimi 3 e 4 dicembre, presso il Geovillage di Olbia, si svolgerà un seminario tecnico sul turismo attivo organizzato dall'Agenzia regionale Sardegna Promozione. È un occasione di incontro aperta a tutti gli interessati allo sviluppo di questa tipologia di turismo in sardegna, come operatori turistici, Enti Locali, strutture ricettive, associazioni e Università.

Nella definizione di turismo attivo vengono contenute tutte le tipologie di fruizione del territorio a scopo turistico che implicano un impegno attivo del visitatore e non la pura osservazione dei luoghi. In questo contenitore, dunque, si possono comprendere le forme di turismo legate allo sport in sardegna, così come quelle legate all escursionismo e alla natura in generale.

Attività e sport, considerati solitamente di nicchia, potrebbero generare notevoli flussi di turisti, in diversi momenti dell anno. Si parla di discipline quali il cicloturismo, il trekking, il golf, il canotaggio e il kajak, la vela, il surf, il kitesurf e il windsurf, il diving, o, ancora, il free climbing, l equitazione, il deltaplano, il paracadutismo, il parapendio. Sono tutte discipline molto diffuse in Sardegna e praticate sia dai sardi che da persone che provengono da altre parti d Italia e dall estero, fortemente attraenti ma finora poco studiate e monitorate. Si tratta senza dubbio di occasioni che permettono di entrare in contatto con le risorse più belle e uniche dell’Isola, oggi fondamentali per tracciare altre vie allo sviluppo turistico.

Il seminario di inizio Dicembre sarà l occasione per redigere primo rapporto sul turismo attivo in Sardegna, uno strumento utile per sviluppare le future politiche di settore e posizionare la Sardegna come destinazione turistica rispetto alla domanda di turismo attivo esistente.

L'iniziativa non nasce a caso. Infatti anticipa il workshop internazionale che avrà luogo per la prima volta in Sardegna nel 2010, rivolto agli operatori del settore e inserito nelle strategie regionali rivolte a destagionalizzare e delocalizzare l offerta turistica. Ci si auspica di individuare tutti gli elementi che entrano in gioco (e avviare i contatti), come gli operatori economici, le risorse naturali e le infrastrutture, per far partire una pianificazione, strutturazione e promozione di un offerta turistica alternativa al solito mare.

giovedì 5 novembre 2009

Gavoi, montagna dal bollino arancione


La Sardegna non è solo mare. Il post precedente su Fonni ben esplicitava le opportunità di trascorrere un vacanza sardegna in stagioni diverse da quella estiva. Sulla scia delle proposte di viaggio nella montagna sarda, un'altra destinazione molto interessante e ricca di attrazioni è Gavoi.

Perché vacanze a Gavoi. I motivi stanno nell'ambiente incontaminato della Barbagia in cui si trova, nella sua storia ben visibile nelle tante testimonianze rimaste e nelle forti tradizioni, sempre vive. Non a caso, e questo merita di essere sottolineato, a Gavoi "sventola la Bandiera Arancione" del Touring club italiano, il quale ha riconosciuto al centro barbaricino il marchio di qualità per l'efficienza delle informazioni turistiche, per il contesto ambientale e una buona e differenziata offerta ricettiva.

Il borgo montano, che conta circa 3.000 abitanti, sorge a 777 metri s.l.m. nella Barbagia di Ollolai, il cuore della Sardegna. Il territorio in cui sorge è un alternarsi di monti, vallate, altipiani, arricchiti da boschi spettacolari, rifugio di animali rari di particolare interesse naturalistico. A sud del paese si ammira il bel panorama del lago artificiale di Gusana, una risorsa importante per il turismo locale, e del massiccio del Gennargentu.

Il centro abitato è disposto come un anfiteatro sul versante di una montagna. Il suggestivo centro storico mostra una certa unità stilistica, costituito da case di granito grigio, pietra locale lavorata da "sos picaperderis" (tagliatori di pietre), con i tetti rossi e particolari balconi in legno o ferro battuto spesso abbelliti da cascate di geranei. Tra le chiese presenti, la più bella è San Gavino in stile tardo-gotico del XVI secolo.

Il territorio di Gavoi è ricchissimo di monumenti archeologici, che comprendono vari menhir, domus de janas e nuraghi. Il lago di Gusana sommerge un ponte romano a quattro arcate detto "Su ponte vetzu", costruito sul Rio Gusana intorno al II–III secolo dopo Cristo, che sottolinea l'importanza strategica che i Romani attribuivano a questa valle.

Vale la pena visitare Gavoi per assaggiare il Pecorino Fiore Sardo, fiore all'occhiello delle sue produzioni alimentari, e partecipare ad alcune manifestazioni di rilievo organizzate ogni anno dal Comune. In particolare si tratta del "Festival Letterario" di Gavoi ,che ospita importanti personalità del mondo della cultura con migliaia di presenze ogni anno, e dei riti carnevaleschi che partono il giovedì grasso. La caratteristica è la musica, al centro di questo singolare carnevale. Per le vie del centro le persone sfilano accompagnate dai tamburi ('Sos Tumbarinos') e altri strumenti arcaici tradizionali.

mercoledì 28 ottobre 2009

Sardegna non solo mare: vacanze in montagna in Sardegna


Sfatiamolo una volta per tutte. Che la Sardegna offra solamente mare e spiagge meravigliosi è un luogo comune che riduce tanto la natura variegata dell'isola. Anche l'entroterra è ricchissimo di occasioni per una visita. L'esperienza di viaggio che di sicuro sorprenderà ogni viaggiatore è la scoperta della montagna sarda.

A dispetto dell'immagine marinara che si ha, la Sardegna è prevalentemente collinare e montuosa. I rilievi non sono molto elevati, la cima più alta, il Bruncu Spina, sfiora i 2000 metri di altezza, ma presentano scenari stupendi. Quale meta montana per le vacanze sardegna, Fonni è l'ideale. L'ospitalità è garantita dalla presenza di alberghi a Fonni e altri nei paesi limitrofi.

Adagiato sui fianchi settentrionali del Gennargentu, a 1000 metri sul livello del mare, è il comune più alto della Sardegna. Il paese è immerso nella natura incontaminata della Barbagia in provincia di Nuoro, fra boschi secolari e fonti di acqua, una vera oasi di pace. Visitando il centro storico di Fonni si resta colpiti dai numerosi murales che decorano i muri del paese con ambientazioni di vita domestica, scenari surreali e riferimenti a proteste politiche.

È l'unico centro dove è possibile, con la presenza di neve, la pratica di sport invernali sulle piste del Bruncu Spina e del Monte Spada. Il suo territorio è ricco di specie vegetali e animali di particolare interesse naturalistico. Oltre alla possibilità di sciare, si consiglia pertanto di fare delle piacevoli passeggiate tra i sentieri di montagna che si inerpicano e sorprendono con panorami indimenticabili. Una tappa particolare per curiosi e appassionati sono le antiche miniere abbandonate di Correboi.

Appuntamenti in evidenza. È interessante l'appuntamento autunnale con la rassegna "Cortes Apertas" (letteralmente corti/case aperte), che promuove le tradizioni locali con l'esposizione, dentro e fuori dalle case, di prodotti tipici, accompagnata da esibizioni artistiche e musicali. Quest'anno le date sono il 7 e l 8 dicembre. Suggestivo, come altri carnevali barbaricini, il Carnevale Fonnese, caratterizzato da maschere antiche richiamanti il rapporto uomo/natura.

mercoledì 21 ottobre 2009

Scoprite Orosei


Una splendida località di mare, ma ricca di storia e arte. È Orosei, uno dei gioielli della Sardegna nord orientale. Questo grazioso centro delle Baronie sorge nella piana del fiume Cedrino poco distante dalla costa, ai piedi del Monte Tuttavista. È facilmente raggiungibile tramite l'aeroporto e il porto di Olbia a cui è collegato da una strada molto agevole.

Si rimane piacevolmente colpiti dal suo centro storico molto ben conservato rispetto ad altri centri dell'isola. La sua immagine è di un paese elegante dove si possono vedere le vecchie case esempio dell'architettura rurale, i palazzetti nobiliari in pietra con cortili lussureggianti, chiese, archi, piazzette e scalinate.

Questa caratteristica unita alla vicinanza ad un mare favoloso e incontaminato, rende appetibile trascorrere delle vacanze ad Orosei. La sua economia, un tempo agricola, oggi è basata sul turismo. Servizi per turisti e strutture ricettive non mancano e visto che è Ottobre inoltrato c'è chi propone offerte Capodanno 2010 in sardegna.

Il mare domina i paesaggi di Orosei stupendo gli sguardi con scorci variegati dai colori mutevoli. La costa comprende 14 km di spiagge che si estendono da Osala (dove domina l'omonimo nuraghe) fino all'oasi protetta di Bidderosa. Il mare è incredibilmente trasparente e incorniciato da finissima sabbia, macchia mediterranea e rocce granitiche e di basalto. La qualità è garantita dalle 5 Vele Legambiente.

giovedì 15 ottobre 2009

Cuglieri, la Sardegna che non ti aspetti


Tante località in Sardegna sono in grado di offrire un bellissimo mare, fiore all'occhiello di tutta l'Isola, e altre ricchezze che rendono unica la destinazione e l'esperienza turistica nella sua totalità. Non parliamo delle più note mete del turismo in sardegna, quali la Costa Smeralda e la Gallura o la costa sud, ma di destinazioni meno pubblicizzate e finora poco sviluppate dal punto di vista ricettivo. Posti bellissimi dall'elevato potenziale turistico, ognuno con le sue peculiarità e il suo target.

Nella Sardegna centro-occidentale, in provincia di Oristano, si trova Cuglieri, una località dalle bellezze naturali e artistiche inaspettate. Scegliere un alloggio a Cuglieri offre la possibilità di scoprire una delle zone più interessanti e variegati dell'Isola. Tutto il suo territorio è un concentrato di tesori, che spaziano da quelli naturali, come le montagne, i boschi, i fiumi e le sorgenti, le spiagge, le scogliere, ai i segni della storia, come i nuraghi, i castelli, le splendide chiese, le tradizioni.

Adagiata sul versante nord del rilievo del Montiferru (479 m s.l.m.), un antico complesso vulcanico caratterizzato da trachiti e basalti ricoperti da una rigogliosa vegetazione, ha davanti una visuale panoramicissima sulla costa centro-occidentale sarda: ora si possono ammirare piccole baie, ora lunghi litorali sabbiosi, ora la parte più selvaggia e inaccessibile. Attorno si estendono oliveti (Cuglieri fa parte dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio), frutteti e i fitti boschi del Montiferru.

Il centro storico è caratterizzato da ripidi e tortuosi vicoli, ben lastricati, con belle case in pietra a vista, dominate dalla suggestiva chiesa parrocchiale collegiata di Santa Maria della Neve. La chiesa è uno dei monumenti più scenografici dell isola e ha una posizione spettacolare da cui si vede il mare. Fu costruita alla fine del '600 nel particolare stile barocco sardo, utilizzando la pietra basaltica scura della zona.

Dalla montagna alla costa il passo è breve, considerando che distano mediamente 10 km. Percorrendo le coste da Is Arenas (Comune di Narbolia) sino a Porto Alabe (Comune di Tresnuraghes), si ammirano paesaggi costieri magnifici, punteggiati di tanto in tanto da torri costiere. Dalla lunga spiaggia di Is Arenas, con alte dune e una vasta pineta, si passa a Torre del Pozzo, da cui si vede il Capo Mannu. Più avanti si trova S'Archittu (nome derivante dall'arco naturale che si tuffa nel mare) e il paesaggio inizia a colorarsi del bianco delle scogliere calcaree fino a Santa Caterina di Pittinurri. Dopo la bella scogliera di Su Riu'e sa Ide con la torre di Capo Nieddu, inizia la maestosa falesia basaltica che continua sino a Foghe. Dalla Torre omonima la vista spazia su Capo Mannu, l'isola di Mal di Ventre, Santa Caterina, fino a Bosa. La spiaggia di Porto Alabe segna la fine di questo litorale, confinanando con la costa bosana.

mercoledì 7 ottobre 2009

Cagliari ospita l'European Jazz Expò 2009


Vacanze di Novembre a Cagliari a suon di Jazz. Il 20, 21 e 22 Novembre Cagliari ospita l'European Jazz Expo, un appuntamento di ampio respiro internazionale quanto a vocazione e importanza, ormai immancabile nell'autunno cagliaritano. Gli spazi della Fiera Internazionale di Cagliari, che ospitano l'evento, si trasformeranno nel centro nevralgico della musica, degli incontri culturali e anche di quelli gastronomici. Ci sarà infatti un festival nel festival dedicato alle degustazioni preparate eccezionalmente da uno staff di cuochi prestigiosi guidati dallo chef internazionale Luigi Pomata, in veste di Direttore Artistico.

Da venerdì a domenica, non stop di spettacoli dalle 17:00 alle 02:00. Un festival di alta qualità, riconosciuta dagli esperti del genere, anche esteri, dal pubblico e dai media, che ha come protagonista principale il jazz e tutte le sue ramificazioni. Sei le sale che saranno invase dal fiume di musica, cultura, spettacolo, video e memoria. Oltre quaranta i concerti che si alterneranno sui palchi con i più importanti protagonisti del jazz mondiale e le leve emergenti della scena europea. A completare l'offerta sono stati organizzati masterclass, workshop, stages, lecterature, convegni, incontri, conferenze stampa con gli artisti e i media, attività espositive, proiezioni, presentazioni di libri e dischi, merchandising, showcases di case discografiche, rassegne video e mostre fotografiche.

Valore aggiunto è il fatto che ogni spettatore può personalizzare il proprio percorso all'interno del programma giornaliero o dell'intero weekend, con più di 10 concerti a disposizione tra cui scegliere. Costi alla portata di tutti con riduzioni per i giovani, gli studenti e i musicisti sono un altro fattore distintivo della manifestazione, che vuole dare ad un ampio pubblico l'opportunità di avvicinarsi alla cultura jazz. È possibile acquistare un ticket valevole per un'unica giornata o uno cumulativo per i tre giorni.

Il programma completo e tutte le informazioni si trovano sul sito ufficiale dell'EJE 2009.

venerdì 2 ottobre 2009

Tra Bosa e Alghero, località da scoprire: Villanova Monteleone

Tra le note località turistiche di Alghero e di Bosa, nel nord ovest della sardegna, si trova una regione denominata Villanova: un altopiano caratterizzato da una costa molto suggestiva che si estende all'interno sino alle sponde del lago del Temo. La visuale che si ammira dalla strada panoramica Alghero-Bosa rende bene la bellezza di questi luoghi, molto meno esplorati di altre note zone dell'isola: da un lato si rimane incantati a guradare lo strapiombo sulle acque trasparenti e dall'altro lato della strada contrasta il colore verde della caratteristica macchia mediterranea.

Se si sceglie di soggiornare in un alloggio a Villanova Monteleone si può agilmente visitare tutta la zona, dalle spiagge all'entroterra. Spicca il grazioso centro storico medievale di Villanova Monteleone, che ha conservato le tipiche case caratterizzate da pietre di calcare e trachite a vista. Sono molto belle anche le chiese, su tutte in particolare San Leonardo da Limoges che si può sedere lungo la via principale, risalente al 1500 (in parte modificata nel 1789). È florida la produzione artigianale di tappeti e cestini, così come è di rilievo l'allevamento di cavalli di razza anglo-araba.

Sulla costa, poco distante dal paese, si trova la Marina di Villanova. Qui si estende la cala di Pòglina lunga 400 metri. È una bella spiaggia, chiara come la farina (Poglina deriva dal sardo "poddine" che significa appunto farina). Il mare turchese è spesso mosso dal vento ed è particolarmente apprezzato da chi pratica surf e windsurf.

Nei dintorni è interessante da vedere il borgo di Monteleone Roccadoria, arroccato su un'altura verdeggiante. Il paese apparteneva nel Medioevo alla famiglia genovese dei Doria, per poi passare sotto il controllo degli Aragonesi nel 1436, cosa che spinse molti abitanti a fuggire e fondare il nuovo paese di Villanova Monteleone. Dei Doria rimangono i resti di una rocca del XIII secolo, insieme a muraglioni, torri, una cappella e alcune cisterne.

Altra attrattiva, che si incontra percorrendo la strada Padria-Monteleone Roccadoria, è la necropoli ipogeica di Puttu Codinu, formata da nove domus de janas (complessi tombali scavati nella roccia calcarea).

giovedì 24 settembre 2009

Soggiorni in B&B, contatto con la Sardegna

Sono tante le soluzioni ricettive per organizzare una vacanza sardegna. Dagli alberghi ai villaggi vacanze, passando per i residence e le case in affitto, si trova di tutto, su questa meravigliosa e antica isola del Mediterraneo, ma ci troviamo davanti a soluzioni classiche che, pur distinguendosi per prezzo, comfort, privacy e servizi, tuttavia mancano di tipicità e spesso non sono gestite da sardi. Specie i resort e i mega villaggi, forti di una vasta offerta di attività da svolgere e di ampie liste di servizi, hanno l'inconveniente di "rapire" il proprio ospite, privandolo del piacere di perlustrare i dintorni o, al massimo, offrendogli gite preconfezionate.

Un albergo diffuso, un agriturismo o un B&B sardegna, al contrario, offrono ambienti tipici (spesso ristrutturati originalmente), i prodotti di loro produzione e l'accoglienza tipica degli abitanti del posto. Un luogo fantastico come Santu lussurgiu, situato nella sub regione del Montiferru, tra montagne e

boschi, merita di essere scoperto attraverso un'esperienza carica di autenticità. Proprio per questo sono nati agriturismo, alberghi diffusi e bed and breakfast a Santu Lussurgiu tra le vie del centro storico e nelle campagne che lo circondano.

Santu Lussurgiu si trova infatti ai piedi del lato sud orientale del Montiferru, a 503 m s.l.m.. Il borgo vanta uno dei centri storici più belli e meglio conservati della Sardegna, per il quale ha meritato il riconoscimento di Borgo autentico d'Italia, ed è circondato da un territorio ricco di sorgenti (San Leonardo di Siete Fuentes è la più famosa) e boschi. Percorrendo le viuzze strette pavimentate col vecchio acciottolato e le piazzette, si scoprono case tipiche in pietra e molte chiese. Importante e interessante per capire meglio la realtà locale è il Museo della Tecnologia Contadina allestito presso un'antica casa padronale, nel centro storico del paese, dove sono raccolti strumenti da lavoro e oggetti di uso quotidiano antichi.

mercoledì 16 settembre 2009

Scoprire Cagliari tutto l'anno


Non troppo conosciuta, né blasonata, la città di Cagliari si affaccia piano piano nel panorama delle mete turistiche sarde e italiane. Per la sua posizione geografica e per la sua conformazione, è una destinazione piacevole tutto l'anno. Il flusso di turisti che trascorrono le vacanze cagliari si
spalma ampiamente tra Aprile e Settembre e anche le altre parti dell'anno non rimangono a bocca asciutta. Non è semplice trovare una città ricca di storia e bellezze artistiche sparse nei suoi quartieri storici (Castello, Marina, Villanova, Stampace), che possiede allo stesso tempo una meravigliosa spiaggia, il Poetto, lunga 8 km, dove fare bagni, sport, prendere il sole, fare incontri e divertirsi.

Un impulso allo sviluppo turistico è stato dato dalle compagnie aeree low cost che hanno messo in collegamento la città con svariate destinazioni europee, generando un flusso continuo di visitatori. Allo stesso tempo Cagliari è diventata tappa delle crociere nel Mediterraneo, portando ad ogni sosta migliaia di visitatori che trascorrono almeno una giornata in città. Da parte sua la città sta entrando sempre meglio nel ruolo (finalmente!) di città turistica, cercando di garantire servizi efficienti ai suoi ospiti.

Eventi, musei e monumenti, aperture straordinarie dei negozi sono all'ordine del giorno, o quasi. Nuovi ristoranti e locali e nuove strutture ricettive sono sorte e stanno sorgendo per poter accogliere un numero sempre crescente di persone. Così sono aumentati gli alberghi cagliari, ma anche i bed and breakfast. Importante novità è l'apertura del centralissimo ostello della gioventù (proprio nel cuore del quartiere Marina) che sta riscuotendo enorme successo tra persone di tutte le età.

foto by borkur.net

mercoledì 9 settembre 2009

Vacanze d'autunno in Sardegna: non solo mare

La Sardegna viene sempre associata all'estate e ai bagni nelle meravigliose acque del suo mare. Non a torto le viene riconosciuta la fama di regina delle spiagge italiane. Effettivamente lo è. 1800 sono i km di estensione delle sue coste, variegate e affascinanti, che lasciano spazio ai più diversi paesaggi, ai cromatismi e alle forme. La stagione balneabile è assolutamente lunga: da maggio a settembre (inclusi) si possono trascorrere piacevoli vacanze sulle coste sarde.

Ma la Sardegna è ancora di più. All'interno del suo fantastico perimetro si trova un cuore autentico e con una forte identità, ricco di bellezze inaspettate, dove si può ammirare ciò che la natura e la mano dell'uomo nei millenni hanno saputo realizzare in questa terra. Perché dunque non scegliere di trascorrere una vacanza sardegna alla scoperta dell'entroterra in autunno.

Dal 4 settembre al 20 dicembre 2009 si rinnova l'appuntamento con Autunno in Barbagia che vede protagonisti i paesi della Sardegna dell'interno e vuole essere un invito a scoprirli. La manifestazione, organizzata dall'Aspen, Azienda speciale della Camera di Commercio di Nuoro, mira a promuovere la conoscenza delle località della Barbagia, delle loro tradizioni, dei loro prodotti e delle persone che vi vivono.

Le località coinvolte sono numerose. Il calendario (consultabile on line sul sito dell'Aspen Nuoro) è fitto e prevede appuntamenti ogni fine settimana, per quattro mesi, con una o due località alla volta, che apriranno le porte a tanti visitatori provenienti dalle altre zone della sardegna, ma anche dal resto d'Italia e dall'estero.

mercoledì 26 agosto 2009

Vacanze a Palau


Palau sorge nella Sardegna nord orientale esattamente davanti all'isola della Maddalena e al suo arcipelago, oggi diventato un Parco Nazionale Geomarino per proteggere uno straordinario e unico ambiente naturale, ricco di attrattive per gli amanti della natura e soprattutto per chi pratica il diving. Palau si raggiunge facilmente dalla penisola in quanto dista soltanto mezz'ora in auto dal porto e dall'aeroporto internazionale di Olbia - Costa Smeralda.

Il borgo marinaro nasce nell''800 sviluppando in fretta la sua vocazione turistica, grazie ai collegamenti in treno con Tempio e Sassari e a quelli marittimi con la Maddalena, e divenendo negli anni 60 del '900 una delle destinazioni più richieste dai vacanzieri in Sardegna.

Oggi durante la stagione estiva arriva ad ospitare fino a 50 mila turisti, secondo fonti istituzionali, grazie alla sua diversificata offerta ricettiva, alberghiera ed extralberghiera. Non solo hotel, ma punto di forza sono anche i residence Palau che aggiungono ai servizi alberghieri (animazione, pulizie, piscina ad esempio), lo spazio per cucinare, un grosso risparmio e una comodità ai propri ospiti.

Vacanze a Palau significa scoprire un luogo ricco di attrattive di ogni genere. Le strette vie e le piazzette del caratteristico centro storico ospitano negozietti di artigianato e di prodotti locali, baretti e ristoranti tipici e di grande qualità. È presente un porticciolo ben organizzato (in fase di ampliamento) dove si trova il punto d'imbarco dei traghetti per la Maddalena, e 350 posti barca. Ma soprattutto il paese si contraddistingue per avere coste uniche al mondo modellate artisticamente dalla natura. La fascia costiera si sviluppa per 25 chilometri, alternando spiagge di sabbia bianchissima a dune e scogli di granito scolpiti dal vento.

Da non perdere l'avventura con il Trenino Verde che, inoltrandosi nei boschi di sughere e nelle gole granitiche del Monte Limbara, attraversa la Gallura per arrivare a Tempio Pausania.

mercoledì 5 agosto 2009

Rocce Rosse Blues 2009

L'associazione culturale Rocce Rosse & Blues, con il contributo degli Assessorati allo Spettacolo e Attività culturali e Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Tortolì e la Provincia Ogliastra, presenta la 18° edizione di Rocce Rosse & Blues. Arbatax ospiterà anche quest'anno nella splendida cornice del Piazzale delle Rocce Rosse (davanti al porto di Arbatax), affacciato direttamente sul mare, questo importante festival, il principale dell'estate ogliastrina e tra i migliori in SARDEGNA. Dall'8 al 18 agosto il palco delle Rocce Rosse ospiterà artisti di prim'ordine, suddivisi in sei serate, che cominceranno sempre alle h 22.

Si conferma la qualità delle scelte artistiche del festival che, da 17 anni a questa parte, ha visto salire sul palco i più grandi musicisti del panorama musicale mondiale rock, blues, pop, jazz, ska, reggae, dando vita a concerti di grande impatto emotivo.

Questo è il programma di questa edizione:
Sabato 8 Agosto Claudio Baglioni
Giovedì 13 Agosto Francesco De Gregori
Venerdì 14 Agosto Ruka Karerra e gli Ska-P
Sabato 15 Agosto Tamurita + Sub Sonica
Domenica 16 Agosto Morgan e le Sagome
Martedì 18 Agosto PFM canta De André

Il festival rappresenta una straordinaria vetrina verso il mondo intero per l'Ogliastra, una vera e propria promozione del turismo in questa magnifica terra sospesa tra un mare favoloso e una montagna selvaggia. È un vero valore aggiunto ai tanti punti di forza di questa zona, che offre un'occasione in più per trascorrere le vacanze ad Arbatax, la piccola frazione marittima di Tortolì, e nei dintorni. Vale la pensa scoprire infatti tutto il territorio che fa da contesto all'evento in quanto rappresenta un microcosmo fatto di luoghi incontaminati da vivere attraverso escursioni di vario tipo (il trenino verde è l'esperienza più suggestiva) ed esperienze sportive (free climbing, immersioni), sapori straordinari, storia e forti tradizioni.

Per le prevendite dei biglietti (a tutti i prezzi dei biglietti si aggiungono anche i diritti di prevendita):
• Circuito Green Ticket
• Circuito Ticket One
• Box Office tel. 070/657428
• Edicola Tabacchi Muceli, Tortolì – tel. 0782/623370.

foto by gego2605

mercoledì 29 luglio 2009

Vacanze Aglientu: scoprire la Sardegna com'era una volta


Tra Castelsardo e Santa Teresa di Gallura, si trova una Sardegna intatta che sembra essersi fermata a 50 anni fa. Parliamo di Aglientu, Comune a pochi passi dal mare in Gallura (OT): un territorio prevalentemente granitico e verdeggiante, regno di baie solitarie e acque caraibiche. Vedere questi luoghi è come scoprire com'era la Costa Smeralda prima che venissero costruiti ville e hotel lussuosi, ma qui siamo molto lontani dalla vita mondana della zona dei Vip per eccellenza in Italia.

Le coste, attrattiva principale. Un litorale lungo 22 km, molto rinomato per la bellezza delle spiagge e dei panorami, che, nonostante l'elevato flusso turistico, è rimasto per lunghi tratti incontaminato. Alle dune sabbiose (piuttosto estese) si alternano promontori rocciosi, come quello di Monti Russu che si eleva per 90 m, in granito rosa. Tra le spiagge più estese non bisogna perdere quelle di Lu Litarroni, Vignola (dove sorge l'omonima torre del '600) e Rena Majore.

Il vento di maestrale, che soffia forte da queste parti, ha dato vita ad una costa affascinante, estremamente frastagliata, ricca di insenature e scogli fantasiosi di varie forme. La cornice sono le colline di granito ricoperte di mirto e corbezzoli. Qua e la si scorgono gli stazzi, le antiche costruzioni rurali galluresi. Alcuni sono stati ristrutturati ad arte e sono rifugi suggestivi per chi ama la natura e la tranquillità. Sparse nell'entroterra, inoltre, si incontrano numerose chiese campestri.

È un paradiso per quei turisti che scelgono le vacanze in sardegna proprio per i suoi paesaggi selvaggi, per i suoi colori e profumi unici, per la sua identità forte. Si trovano strutture ricettive economiche come bed and breakfast e campeggi, ma non mancano alberghi Aglientu, realizzati secondo un elegante stile mediterraneo e arricchiti da accattivanti spa.

Mangiare. Molto caratteristico per chi desidera il pesce mangiare in una delle trattorie di pescatori (come La Cala, vicino Cala Serraina) che sorgono sulla costa. Chi volesse assaggiare i prodotti della terra trova diversi agriturismo (come il Nuraghe Tuttusoni). oppure può approfittare di alcuni appuntamenti estivi: la sagra delle seadas (dolce a base di formaggio, condito con miele o zucchero), l'ultimo sabato di giugno, e la sagra della salsiccia e del formaggio, il 12 agosto.

martedì 14 luglio 2009

Alghero: Passeggiata al porto e focaccia dal Milese!


Alghero, la "Barceloneta" sarda, isola nell'isola... Splendida città catalana in provincia di Sassari, situata nella parte nord-occidentale dell'isola, è la meta ideale per le vostre vacanze in Sardegna.

Grazie all'ampia scelta di hotel ad Alghero, case vacanze, bed and breakfast, agriturismi, camping, la città è in grado di accontentare veramente tutti, dai più giovani agli adulti, dai più esigenti ai più avventurosi e adattabili, combinando perfettamente natura e mare con vita notturna e divertimenti.

E' bello scoprire Alghero con lunghe passeggiate: oltre alle viuzze del centro storico, fortemente caratterizzate dallo stile catalano, il lungomare Valencia e il lungomare Dante, d'estate invasi dalle caratteristiche bancarelle, la piazzetta, i bastioni, via Garibaldi che costeggia il porto, procedendo poi per il Lido.

Il porto turistico è una delle zone più belle e caratteristiche di Alghero. Se vi trovate a passeggiare in questa zona, tappa obbligata per un ricco spuntino è dal Milese, in via Garibaldi.

Questo Bar-Focacceria prepara dal 1971 le focacce ripiene più rinomate della città e dintorni, speciali e inimitabili: chiunque tenti di copiarle non riesce.

In origine veniva preparato e servito un solo tipo di focaccia, la famosa "Focaccia del Milese", creata in esclusiva dalla signora Maria di ritorno dall'Australia, terra in cui lei e il marito sono stati emigrati per tanti anni.

La "Focaccia del Milese" è un pane sardo cotto a legna, di grandi dimensioni e di forma rettangolare, sottile e croccante. Viene sezionato in due parti e una delle due metà viene farcita con fette di pomodoro fresco del posto, tonno, uova sode tagliuzzate, pezzetti di acciughe, rucola, cipolle tagliate sottili e uno strato di pancetta. Il tutto viene insaporito con una salsa particolare creata dalla signora Maria che ancor oggi la prepara e ne conserva il segreto. Le due metà vengono poi ricomposte, la focaccia viene tagliata a pezzi rettangolari uniformi e servita. Tutto questo di fronte ai clienti che con l'acquolina in bocca aspettano il loro panino.

Col tempo l'offerta si è differenziata e oggi vengono confezionati anche altri tipi di focaccia, sempre rigorosamente con lo stesso pane e con lo stesso ottimo e ineguagliabile risultato: la Barbaricina, con salsiccia sarda e caprino,la Contadina, con melanzane, pomodori e pancetta, la Caprese, con pomodori di Alghero, mozzarella, origano e olio, e il Fresco, con pomodoro, prosciutto cotto e maionese.

Oggi il Milese è classificato come Bar Focacceria di altissimo livello, ed è conosciuto e apprezzato a livello europeo.

martedì 16 giugno 2009

Musica sulle Bocche 2009



Un'occasione per fare delle vacanze in sardegna a fine stagione, godendo di luoghi e un clima fantastici, è l'interessante rassegna di musica jazz, e tanto altro, che si svolge nella magnifica cornice di Santa Teresa di Gallura alla fine di agosto.

Quest'anno in scena la IX edizione del festival intitolato "Musica sulle Bocche". La manifestazione ,diretta dal musicista Enzo Favata, si svolgerà dal 27 al 31 agosto. Il tema centrale di quest'anno è il continente sudamericano visto dal punto di vista del jazz e dal punto di vista europeo, che verrà raccontato al pubblico attraverso le note della musica jazz e non solo.

Cinque giornate fitte di concerti ed eventi a tutte le ore del giorno e in diversi luoghi. Imperdibili le ormai famose albe sulla spiaggia Rena Bianca, i concerti nel Chiostro del Porto, le esibizioni itineranti lungo le vie e le piazze, gli spettacoli sui traghetti e al faro di Capo Testa, il concerto serale sulla piazza principale della cittadina. Un festival che coinvolge tutti e tutto dove ambiente, musica e cultura convivono festosamente.

Il cinema e letteratura arricchiscono il programma, quest'anno incentrati sul Sudamerica, insieme agli aperitivi con l'originale progetto "Os caminhos de Garibaldi na America", il jazz raccontato ai bambini e le lezioni di tango.

Il festival assiste ad un crescendo di presenze e di attenzione da parte dei media. Il merito va in primis alle scelte artistiche di grande interesse. Ma a fare la differenza è lo stretto connubio tra musica e paesaggio, elemento distintivo che ha fatto di Musica sulle Bocche un festival di musica jazz sensibile all'ecologia e al turismo sostenibile. A coronare questa scelta l'adesione al progetto "Impatto Zero" nel 2008, il primo progetto italiano che concretizza il Protocollo di Kyoto.

Amici degli animali. Una peculiarità tutta di Musica sulle Bocche, che denota un vera sensibilità nei confronti dei diritti degli animali, è la mascotte del festival, la cagnolina Cica. Questa simpatica compagna di avventure anche quest'anno contribuirà a diffondere il messaggio "non abbandonate gli animali quando partite in vacanza".

Consultate il sito di Musica sulle Bocche per approfondimenti.

mercoledì 10 giugno 2009

Vacanze a Baunei Santa Maria Navarrese

foto by maximaxim

Una vacanza in Sardegna è un'occasione per conoscere angoli tra i più affascinanti e incontaminati del Mediterraneo. La sardegna è terra di spiagge famose e mare dalla incontestabile trasparenza. È nota anche la sua natura selvaggia e spesso inaccessibile. Ma vedere di persona cosa significano queste parole lascia senza fiato.

Se amate la natura allo stato puro, fatta di colori e profumi forti, e, soprattutto, i posti non affollati di turisti, una zona che fa per voi è sicuramente quella di a Baunei Santa Maria Navarrese. Il comune di Baunei si trova nel territorio storico dell'Ogliastra, circondato da imponenti bastioni calcarei facenti parte del Supramonte di Baunei. L'aspetto del centro è montano ma in realtà ci troviamo proprio davanti al mare. Sono splendidi i tratti costieri che si trovano davanti Baunei, tra cui l'Aguglia di Pedra Longa, Capo Montesanto, Portu Petrosu, Cala Bigiala, Cala Goloritzè, Cala Mariolu e Cala Sisine.

Baunei è il perfetto connubio di mare e montagna, molto interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico per la presenza di valli carsiche; l'altopiano basaltico del Golgo, dove si può ammirare"Su Sterru", la voragine più profonda d'Europa; l'altopiano carsico del "Margine"; l'enorme gola di Su Gorroppu, il canyon più grande d'Europa; numerose grotte e voragini interessantissime, ubicate nell'entroterra e lungo la costa, sia sotto sia sopra il livello del mare.

Gli appassionati di speleologia, trekking, free climbing e immersioni troveranno un terreno molto favorevole per praticare sport e divertirsi a contatto con la natura. Pareti suggestive, anche a picco sul mare, sentieri, grotte non mancano e soprattutto un mare tra i più belli del mediterraneo e tante calette raggiungibili solo a piedi o in barca. Da queste parti trovano il loro habitat ideale molte specie di animali, come l'Aquila Reale, il Falco della Regina, il Gabbiano Corso, il Muflone, il Cinghiale, l'Astore, il Falco Pellegrino, l'Aquila del Bonelli, per citarne alcune.

Non mancano le testimonianze del passato risalenti a vari periodi storici: nuraghi e villaggi nuragici, fortezze e tombe dei giganti del periodo nuragico, insediamenti del periodo romano, la Chiesa medievale di Santa Maria Navarrese, la Torre Spagnola, la Chiesa di Golgo.

A pochi km si trova il centro balneare di Santa Maria Navarrese costruito intorno a una bella chiesa campestre da cui ha preso il nome, forse risalente alla prima metà dell'XI secolo. Nello spiazzo accanto sorge un gigantesco olivastro millenario. Qui si trova una spiaggia delimitata da una pineta, difesa da una torre aragonese del '600. Proprio di fronte si alza il grande scoglio a forma di piramide dell'Agugliastra, o Sa Pedra Longa, una sottile vetta calcarea alta 128 m. Dal Porticciolo turistico partono barconi e gommoni che effettuano escursioni alle magnifiche spiagge di Cala Luna, Cala Sisine e Cala Goloritzè.

lunedì 25 maggio 2009

Isola delle Storie 2009

foto by SaFaRi BiAtHlOn

Dal 4 al 6 luglio 2009
a Gavoi, adagiato tra le colline e le montagne in Provincia di Nuoro, si svolge la VI edizione del Festival Letterario della Sardegna, organizzato dall'Associazione Culturale Isola delle Storie, di cui lo scrittore Marcello Fois è Presidente.

Un piacevole e interessante diversivo dal mare o un'occasione per trascorrere vacanze Sardegna insolite, in ogni caso è un modo per conoscere altre realtàdell'isola, in un periodo dove solitamente tutti si riversano sulle sue splendide spiagge.

Non solo un Festival di Letteratura. La manifestazione si propone infatti di essere un luogo per confrontarsi, incontrarsi, stare insieme, discutere e parlare di libri, letteratura e tanto altro. Il paese si anima e diventa luogo dell'immaginazione dove ad essere protagonista è la forza espressiva della parola. Tante le occasioni di conoscenza, scambio e divertimento per grandi e piccoli, attraverso un percorso di inocontri con gli autori, laboratori di lettura, reading, giochi, spettacoli e mostre.

Il festival nasce per volontà di un gruppo di scrittori, romanzieri e librai isolani (per nascita o adozione) uniti dal desiderio di catalizzare le energie e le passioni di tante persone e l'intento di "portare le Storie oltre l'Isola", come espresso dagli stessi creatori.

Negli anni il Festival è cresciuto conquistando un pubblico sempre più ampio e attento fatto di appassionati, addetti ai lavori ma non solo. Sempre di più sono le persone comuni, i turisti, i viaggiatori, i curiosi e i giramondo che giungono sino a qui per vivere l'atmosfera immaginifica che questa manifestazione riesce a far vivere.

venerdì 17 aprile 2009

Sant Efisio e Monumenti Aperti


Il 1° Maggio si svolge a Cagliari la processione religiosa di S. Efisio, la Festa di S. Efisio.

Dal 1657 a oggi l'Amministrazione Comunale di Cagliari rende onore al celebre Santo che ha più volte salvato la città di Cagliari dalla peste e da svariate invasioni, francesi e non, portando la statua in processione. Il percorso della processione è molto lungo e parte dalla chiesetta di Sant'Efisio nel quartiere di Stampace a Cagliari per giungere alla chiesetta che si trova sulla spiaggia di Nora (Pula), a 30 km da Cagliari, luogo dove avvenne il martirio del Santo guerriero.

L'intera Sardegna è strettamente legata alla devozione del Santo e partecipa a questa festa religiosa e popolare insieme. Si respira un clima allegro, di condivisione e rispetto contemporaneamente. Insieme al Santo sfilano, davanti alla folla festosa, i colori dell'isola rappresentati dai costumi dei vari paesi partecipanti, seguiti da carri trainati da buoi addobbati ("traccas") che trasportano prodotti e dolci sardi. Partecipano alla sfilata anche i "cavalieri del Campidano di Cagliari" vestiti con i costumi dei paesi di provenienza e i "miliziani", che un tempo facevano parte della scorta armata del Santo.

È una grande occasione per conoscere uno spaccato di Sardegna, delle sue persone e delle sue tradizioni. Per maggiori informazioni consultare la sezione dedicata sul sito del Comune di Cagliari.

A seguire il 2 e 3 Maggio, a Cagliari, si può approfittare di un'altra interessante manifestazione dal titolo Monumenti Aperti, che si rinnova anche quest'anno dato il grande seguito. Due giornate alla scoperta dei beni archeologici, storico - artistici e ambientali della città: uno straordinario appuntamento per la conoscenza del nostro patrimonio ambientale, culturale e artistico.

Per maggiori informazioni visitare il sito Monumenti Aperti.

giovedì 9 aprile 2009

Settimana Santa a Iglesias


Sono tante le ragioni che motivano i viaggi in sardegna. Ad esempio numerosi sono gli appunatmenti in occasione delle feste sacre sardegna. Gli eventi per la Pasqua sono sparsi un po dappertutto nell'isola. Iglesias, la capitale della regione del Sulcis-Iglesiente e della Sardegna mineraria, offre un programma molto interessante. Le atmosfere della Settimana Santa a Iglesias sono quelle iberiche. Ad Iglesias come nel resto della Sardegna questi riti risalgono alla fine del Seicento e risentono fortemente della dominazione spagnola nel Paese.

Si può approfittare del fine settimana lungo pasquale per visitare la bella città di Iglesias e fare qualche gita per scoprire la zona che offre scorci naturalistici incontaminati unici. È un territorio verdissimo e prevalentemente montuoso. Le montagne si spingono fino alla costa che è infatti alta con spiagge solitamente molto lunghe e a volte dunose (ad esempio Piscinas). Questa costa è il paradiso dei surfisti da onda. Inoltre è territorio minerario e alcune vecchie miniere in via di riqualificazione oggi sono visitabili dai turisti. Ci si può informare sul sito del Parco Geominerario della Sardegna.

Il calendario della Settimana Santa va dal Martedì Santo (7 Aprile) al Martedì successivo (14 Aprile). I protagonisti sono i fratelli (Germani dallo spagnolo Hermanos) dell'Arciconfraternita di Santo Monte. Sono gli organizzatori delle Processioni che si svolgono per le vie di Iglesias. Indossano abiti bianchi ornati di fiocchi neri e sfilano in processione con un cappuccio (sa visiera) che copre il viso. La partecipazione popolare è totale.

Il Martedì Santo si svolge la Processione dei Misteri con i sette simulacri che ricordano la Passione di Gesù Cristo. I simulacri sono portati in spalla da is Baballottis ("animaletti"), persone di tutte le età che partecipano alla processione, indossando una veste bianca e il capo coperto da sa visiera che nasconde il volto. Il Giovedì Santo viene portato in processione il simulacro della Madonna Addolorata. La ricerca disperata di Gesù per tutte le chiese della città è ricca di carica emotiva. I suoni dei tamburi e delle "matraccas" accompagnano la processione.

La mattina del Venerdì Santo si simula l'ascesa al Calvario con la Processione al Monte. Gli Obrieri del Descenso, un gruppo di confratelli, compiono il rito di S'Iscravamentu (la deposizione dalla croce) dentro la chiesetta di San Michele. La statua di Gesù viene deposta su "sa lettera" (una lettiga). La sera, verso le 20, inizia la Processione del Descenso, una rappresentazione del funerale di Gesù.

Il Sabato notte ha luogo l'ingresso in Cattedrale del Cristo Risorto. La Domenica di Pasqua partono da due chiese due distinte processioni: da San Giuseppe parte la processione del simulacro della Madonna, dalla Cattedrale quella del simulacro di Gesù. Vengono percorsi due diversi itinerari fino al momento di S'Incontru, durante il quale le statue si salutano con 3 inchini. I due cortei proseguono uniti verso la Cattedrale per la celebrazione della messa.

La conclusione delle celebrazioni avviene Martedì 14 aprile con S'Inserru. Si tratta di una Processione unica che ad un certo momento si sdoppia. Anche qui abbiamo i due simulacri della Madonna e di Gesù Risorto. Prima di separarsi compiono tre inchini e 3 saluti per poi andare l una verso la chiesa di San Giuseppe e l'altro verso la chiesa di San Francesco.

Per maggiori informazioni si possono consultare il sito istituzionale Comune di Iglesias e quello della Regione Sardegna.

lunedì 23 marzo 2009

La Settimana Santa di Alghero


Alghero si affaccia sul Mediterraneo dalla selvaggia costa nord occidentale della Sardegna. Situata nel territorio della Nurra, in provincia di Sassari, ha sempre una saldissima identità catalana dalle origini lontane, visibile nei nomi delle strade, nella tradizione linguistica e culturale e nei riti religiosi.

Durante i riti della Settimana Santa algherese l'atmosfera catalana si respira in maniera perticolarmente intensa. I riti, organizzati dalla confraternita della Misericrodia, detta anche dei Germans Blancs, coinvolgono numerose confraternite sia italiane che catalane. Si tratta di celebrazioni ricchissime e di grande interesse storico e religioso. Una vacanza ad Alghero nel periodo di Pasqua è un'occasione imperdibile per vivere questa città nella maniera più tipica.

Il Venerdì della Passione prendono il via le celebrazioni con la Processione dell'Addolorata, nel tardo pomeriggio. Le farols, fiaccole di color rosso, portate dalle donne, illuminano il perrcosrso durante il quale il simulacro della Vergine viene portato dalla chiesa di San Francesco per le vie del centro sorico.

Il Martedì Santo ha luogo la Processò dels Misteris (la Processione dei Misteri): sei statue, che rappresentano i momenti più significativi della Passione di Cristo (Gesù nell'orto degli ulivi, la flagellazione, l'incoronazione di spine, Gesù che porta il fardello della Croce, il Cristo Crocifisso), vengono portate a spalla dalla chiesa di San Francesco verso la cattedrale di Santa Maria. Chiude il corteo Maria Addolorata.

Il Giovedì Santo si porsegue con le due cerimonie de las cerques e dell'Arboramento. Durante la processione de Las Cerques, che parte dalla chiesa della Misericordia, la piccola statua di Nostra Signora dei Sette Dolori vaga di chiesa in chiesa cercando disperatamente il figlio. La ricerca non dà alcun esito e così la processione tristemente riaccompagna alla chiesa della Misericordia la Madonna. Dalla stessa chiesa parte il Santcristus che viene accompagnato in una lunga e suggestiva processione fino alla cattedrale per il Rito dell'Arborament, l'innalzamento sulla croce ad opera dei confratelli della Misericordia. Il Cristo in Croce, vegliato a turno dai confratelli, è venerato da una folla di fedeli che si raccoglie al suo fianco.

La Missa Fugi Fugi, alle otto di sera in cattedrale , da inizio alla celebrazione del Venerdì Santo. Un corteo diretto alla chiesa di Santa Maria, muovendosi dalla chiesa della Misericordia e procedendo lungo le viuzze della città vecchia, porta oltre agli strumenti che occorrono per schiodare Gesù dalla Croce (tenaglie e martello) anche le scale su cui saliranno due dei quattro barons per effettuare l'opera, che impersonano Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea. Le statue di San Giovanni e dell'Addolorata sfilano accompagnando la bara (detta bressol, culla) in cui verrà deposto il corpo di Cristo.

Il rito del Desclavament è il momento più intenso e drammatico di questa giornata e di tutta la Settimana Santa. Al suo termine il simulacro seguito sempre da tantissimi fedeli è portato, carico dei simboli della Passione, lungo le vie della città illuminata dai farols e dalle luci dei lampioni ricoperti da un drappo rosso per questa cocasione. Il rito si conclude a notte fonda nell'oratorio della Misericordia.

La domenica di Pasqua finalmente si assiste all'Incontro fra le due statue del Cristo Risorto e della Madonna Gloriosa. Due processioni si muovono contemporaneamente dalle chiese di San Francesco e della Misericordia che accompagnano, rispettivamente, la Vergine e il Cristo Trionfante. La folla è particolarmente festante al momento dell'incontro. In sottofondo gli spari a salve dei fucili e dei mortaretti e, in segno di gloria, il suono festoso delle campane di tutte le chiese. Dopo l'inchino reciproco delle due statue le processioni si fondono e proseguono l'itinerario accompagnate dalle corporazioni di arti e mestieri (gremi). Al rientro alla Misericordia delle due statue si celebra la Messa pasquale in lingua catalana e si distribuisce il pane benedetto.

martedì 17 febbraio 2009

Sartiglia oristanese: in Sardegna il carnevale lo facciamo anche così


Una vacanza in sardegna last minute. Il mese di febbraio, il mese del carnevale, è uno dei più ricchi di appuntamenti con il folclore isolano. Un susseguirsi di festeggiamenti carnevaleschi "made in sardinia" potrà essere l'occasione di conoscere un'altra sardegna, quella lontana dal mare, quelle delle antiche tradizioni.

Su tutte la Sartiglia di Oristano è la più suggestiva e coreografica manifestazione carnevalesca isolana. Una vera e propria corsa all'anello, una gara equestre fortemente legata alla sorte, ai riti pagani propiziatori di fertilità della terra. Il nome e la sua etimologia comunicano con forza questo elemento di fortuna: deriva infatti dal castigliano "Sortija" e dal catalano "Sortilla" legati al latino "sorticola" che signica anello, ma è anche il diminutivo di "sors", fortuna.

Gli appuntamenti sono alle porte. Il primo è domenica 22 febbraio e vedrà protagonista il Gremio dei Contadini, sotto la protezione di San Giovanni Battista. Il secondo è martedì 24 febbraio, protagonista il Gremio dei Falegnami, sotto la protezione di San Giuseppe.

La grande star di tutta la manifestazione è su Componidori, il cavaliere. La festa inizia con il lungo rituale della sua vestizion, il capo-corsa, da parte delle donne, "is Massaieddas", capeggiate dalla "Massaia manna": vestono il cavaliere con una camicia bianca, pantaloni e una sorta di gilet di pelle ("cojettu"), coprono il suo viso con una maschera androgina, poi gli adornano il capo con un velo da sposa e un cilindro nero.

Al termine della cerimonia della vestizione de su Componidori, il corteo dei cavalieri guidato dal capocorsa e preceduto dai trombettieri, dai tamburini e dal gremio dei Contadini la domenica e dei Falegnami il martedì, si dirige alla volta della via della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Il passaggio del corteo è uno dei momenti più emozionanti della manifestazione.

Dopo aver benedetto la folla su Componidori da inizio alla sfida. Su Componidori per primo tenterà la sorte cercando di cogliere al gran galoppo il bersaglio, poi sarà la volta dei suoi due aiutanti di campo. Successivamente potranno cimentarsi nell’impresa tutti i cavalieri cui il capocorsa darà l’onore della spada. Infatti lui sceglierà i cavalieri che avranno l'onore di partecipare alla giostra e tenteranno di cogliere la stella. Cogliere il bersaglio è motivo di grande gioia per il cavaliere, per il gremio e per tutto il pubblico che accoglie con gradne entusiasmo la stella centrata.

A chiusura della Sartiglia, su Cumponidori si cimenta in "sa remada": sdraiato di schiena sul dorso del cavallo percorre al galoppo la pista, benedicendo la folla. Successivamente le corse delle pariglie proseguono fino al tramonto nella vicina via Mazzini.

Il lunedì si svolge Sa Sartigliedda, la Sartiglia per e dei bambini, che montano i cavallini della "Giara".