venerdì 17 aprile 2009

Sant Efisio e Monumenti Aperti


Il 1° Maggio si svolge a Cagliari la processione religiosa di S. Efisio, la Festa di S. Efisio.

Dal 1657 a oggi l'Amministrazione Comunale di Cagliari rende onore al celebre Santo che ha più volte salvato la città di Cagliari dalla peste e da svariate invasioni, francesi e non, portando la statua in processione. Il percorso della processione è molto lungo e parte dalla chiesetta di Sant'Efisio nel quartiere di Stampace a Cagliari per giungere alla chiesetta che si trova sulla spiaggia di Nora (Pula), a 30 km da Cagliari, luogo dove avvenne il martirio del Santo guerriero.

L'intera Sardegna è strettamente legata alla devozione del Santo e partecipa a questa festa religiosa e popolare insieme. Si respira un clima allegro, di condivisione e rispetto contemporaneamente. Insieme al Santo sfilano, davanti alla folla festosa, i colori dell'isola rappresentati dai costumi dei vari paesi partecipanti, seguiti da carri trainati da buoi addobbati ("traccas") che trasportano prodotti e dolci sardi. Partecipano alla sfilata anche i "cavalieri del Campidano di Cagliari" vestiti con i costumi dei paesi di provenienza e i "miliziani", che un tempo facevano parte della scorta armata del Santo.

È una grande occasione per conoscere uno spaccato di Sardegna, delle sue persone e delle sue tradizioni. Per maggiori informazioni consultare la sezione dedicata sul sito del Comune di Cagliari.

A seguire il 2 e 3 Maggio, a Cagliari, si può approfittare di un'altra interessante manifestazione dal titolo Monumenti Aperti, che si rinnova anche quest'anno dato il grande seguito. Due giornate alla scoperta dei beni archeologici, storico - artistici e ambientali della città: uno straordinario appuntamento per la conoscenza del nostro patrimonio ambientale, culturale e artistico.

Per maggiori informazioni visitare il sito Monumenti Aperti.

giovedì 9 aprile 2009

Settimana Santa a Iglesias


Sono tante le ragioni che motivano i viaggi in sardegna. Ad esempio numerosi sono gli appunatmenti in occasione delle feste sacre sardegna. Gli eventi per la Pasqua sono sparsi un po dappertutto nell'isola. Iglesias, la capitale della regione del Sulcis-Iglesiente e della Sardegna mineraria, offre un programma molto interessante. Le atmosfere della Settimana Santa a Iglesias sono quelle iberiche. Ad Iglesias come nel resto della Sardegna questi riti risalgono alla fine del Seicento e risentono fortemente della dominazione spagnola nel Paese.

Si può approfittare del fine settimana lungo pasquale per visitare la bella città di Iglesias e fare qualche gita per scoprire la zona che offre scorci naturalistici incontaminati unici. È un territorio verdissimo e prevalentemente montuoso. Le montagne si spingono fino alla costa che è infatti alta con spiagge solitamente molto lunghe e a volte dunose (ad esempio Piscinas). Questa costa è il paradiso dei surfisti da onda. Inoltre è territorio minerario e alcune vecchie miniere in via di riqualificazione oggi sono visitabili dai turisti. Ci si può informare sul sito del Parco Geominerario della Sardegna.

Il calendario della Settimana Santa va dal Martedì Santo (7 Aprile) al Martedì successivo (14 Aprile). I protagonisti sono i fratelli (Germani dallo spagnolo Hermanos) dell'Arciconfraternita di Santo Monte. Sono gli organizzatori delle Processioni che si svolgono per le vie di Iglesias. Indossano abiti bianchi ornati di fiocchi neri e sfilano in processione con un cappuccio (sa visiera) che copre il viso. La partecipazione popolare è totale.

Il Martedì Santo si svolge la Processione dei Misteri con i sette simulacri che ricordano la Passione di Gesù Cristo. I simulacri sono portati in spalla da is Baballottis ("animaletti"), persone di tutte le età che partecipano alla processione, indossando una veste bianca e il capo coperto da sa visiera che nasconde il volto. Il Giovedì Santo viene portato in processione il simulacro della Madonna Addolorata. La ricerca disperata di Gesù per tutte le chiese della città è ricca di carica emotiva. I suoni dei tamburi e delle "matraccas" accompagnano la processione.

La mattina del Venerdì Santo si simula l'ascesa al Calvario con la Processione al Monte. Gli Obrieri del Descenso, un gruppo di confratelli, compiono il rito di S'Iscravamentu (la deposizione dalla croce) dentro la chiesetta di San Michele. La statua di Gesù viene deposta su "sa lettera" (una lettiga). La sera, verso le 20, inizia la Processione del Descenso, una rappresentazione del funerale di Gesù.

Il Sabato notte ha luogo l'ingresso in Cattedrale del Cristo Risorto. La Domenica di Pasqua partono da due chiese due distinte processioni: da San Giuseppe parte la processione del simulacro della Madonna, dalla Cattedrale quella del simulacro di Gesù. Vengono percorsi due diversi itinerari fino al momento di S'Incontru, durante il quale le statue si salutano con 3 inchini. I due cortei proseguono uniti verso la Cattedrale per la celebrazione della messa.

La conclusione delle celebrazioni avviene Martedì 14 aprile con S'Inserru. Si tratta di una Processione unica che ad un certo momento si sdoppia. Anche qui abbiamo i due simulacri della Madonna e di Gesù Risorto. Prima di separarsi compiono tre inchini e 3 saluti per poi andare l una verso la chiesa di San Giuseppe e l'altro verso la chiesa di San Francesco.

Per maggiori informazioni si possono consultare il sito istituzionale Comune di Iglesias e quello della Regione Sardegna.