lunedì 13 dicembre 2010

Vacanze in Sardegna: Ogliastra in trekking!

Vacanze in Sardegna: Ogliastra un paradiso da scoprire...facendo trekking!

Ogliastra un paradiso da scoprire...facendo trekking!


Il trekking in Sardegna è un'esperienza indimenticabile, anche per chi è abituato a ben più alte montagne di quelle che il Gennargentu può riservare. Questo perché spesso la meta è il mare. Ma non un mare qualsiasi, ma una caletta riparata tra scogliere a strapiombo e dalla spiaggia di sabbia bianchissima che nessun hotel o resort al mondo potrebbe mai riservare per voi.

L'Ogliastra, nella costa orientale della Sardegna, alle pendici del Gennargentu offre tre dei più bei percorsi di trekking di questo tipo. Dal supramonte di Baunei infatti è possibile percorrere diversi sentieri di trekking di difficoltà variabile che raggiungono in discesa alcune delle più belle insenature della Sardegna altrimenti raggiungibili soltanto dal mare.


Queste sono Cala Goloritzè, Cala Sisine e Cala Mariolu. Ciascuna caratterizzata da un percorso di lunghezza variabile - rispettivamente 3,5 chilometri la prima, da 2 a 5 km. la seconda e sei km. la terza con altrettante difficoltà. I percorsi rappresentano dei ciottolati che un tempo erano letti dei torrenti ed ora invece rappresentano i sentieri che portano direttamente alle bellissime calette.


Ad affascinare il viaggiatore che decidesse di avventurarsi in questo avventura incontaminato è subito l'Altipiano del Golgo a circa 450 mt. sul livello del mare, dove iniziano in genere i percorsi di trekking e che merita una prima ricognizione ed esplorazione.

Si tratta di una vallata di origine vulcanica famosa per la presenza di una voragine di 270 m. considerata la più profonda d'Europa, la voragine Su Sterru di origine carsica formatasi attraverso un processo di erosione della roccia operato dall'acqua.

Dopo la prima ricognizione è possibile intraprendere i sentieri per le rispettive calette. Essi si snodano tra rocce di calcare dai riflessi bianchissimi ed il verde della macchia mediterranea nell’isolamento più completo. Al passaggio è possibile è possibile distinguere gli antichi ovili dei pastori Baunesi che si conservano ancora in buone condizioni.

Se non siete esperti e non volete cimentarvi da soli in questi percorsi di trekking oggi vi presentiamo Tour Ogliastra che dal 2009 opera nel territorio ogliastrino offrendo pacchetti escursionistici che comprendono oltre la guida durante il trekking anche la possibilità di un pranzo a base prodotti tipici dell'Ogliastra.

Tour Ogliastra ha sede legale a Gairo, ma i suoi servizi sono estesi a tutta l’Ogliastra, in particolare ai territori della Valle del Pardu e ai territori che costituiscono il Parco dei Tacchi e del Gennargentu. Per informazioni www.sardegnadavisitare.com

lunedì 6 dicembre 2010

Pesca Turismo in Sardegna un boom in crescita


Se amate il mare e la Sardegna un'alternativa alla classica giornata in spiaggia potrebbe essere un'esperienza di pesca turismo o ittiturimo offerto dalle diverse cooperative di pescatori della Sardegna.

La pescaturismo è in un'attività integrativa alla pesca artigianale che offre la possibilità di essere ospitatati a bordo delle imbarcazioni e provare l'ebrezza della pesca e mangiare in barca i pesci appena pescati o nell'altra versione si tratta solo di cooperative di pescatori che hanno un punto ristoro fornito solo con i prodotti pescati.

Cabras, Marceddì, Villa Putzu, Sant'Antioco, Tortolì, Porto Torres, Castelsardo ma anche Cagliari , Alghero, in questi ultimi anni hanno visto crescere l'interesse anche per un turismo che rispetta l'ambiente, un turismo attivo e sopratutto un turismo che utilizza una delle risorse principali della Sardegna.

L'esperienza è unica per diversi motivi: mare e coste impareggiabili, possibilità di snorkeling e di pesca, il mangiare garantito da voi stessi!!!

Ecco alcuni indirizzi:

http://www.pescaturismosangiovanni.it/
http://www.pescaturismosantantioco.com/
http://www.sardegnapescaturismo.it/
http://www.ittioturismo.com/
http://www.coopsupallosu.it/

A breve una scheda per ognuno!!!

Buona pesca

mercoledì 10 novembre 2010

Residence in Sardegna 2.0

Residence in Sardegna è anche 2.0
Con SweetSardinia è ora possibile prenotare le vacanze in Sardegna direttamente dal pc scegliendo o la località di preferenza oppure la tipologia per macro categorie della vostra vacanza in Sardegna.

SweetSardinia si aggiunge agli altri operatori on line, in competizione i cosidetti "big 4" ovvero Expedia, Boooking, Trivago, Hotels etc...con una marcia in più: la sede è a Cagliari ed in poche ore le strutture on line sono immediatamente verificabili, i desideri dei clienti soddisfatti e sopratutto le strutture - che sia un hotel, un Residence in Sardegna oppure una casa vacanza - devono rispettare precise caratteristiche di qualità che vengono verificate puntualmente.

Oltre ad un portale certo possiamo parlare di una guida per le vostre vacanze, per ogni zona della Sardegna ecco spuntare una guida agli hotel e residence.

Buone vacanze in Sardegna con www.sweetsardinia.com!

martedì 15 giugno 2010

Sardegna a "vele" spiegate

È una conferma. È la nostra splendida Sardegna ad aggiudicarsi il top della classica stilata da Legambiente e Touring Club italiano che assegna le vele blu alle località balneari italiane. Quest'anno, tra l'altro, con la Guida Blu 2010, che per l'occasione si è data anche un restyling, si festeggia la decima edizione.

Il mare e le spiagge sarde sono stati premiati con una media di 3,4 vele blu per località consigliata. Perciò tutti pronti, Guida Blu alla mano, per scoprire le destinazioni top per le vacanze 2010. Spesso, inoltre, è possibile trovare speciali offerte vacanze mare sardegna, che permettono di raggiungerla e soggiornare a prezzi vantaggiosi.

Il giudizio in vele di Guida blu si basa su un mix di parametri. Non viene premiata solamente la pulizia dell'acqua. Un fattore importante diventa la salvaguardia del patrimonio paesaggistico attraverso svariate azioni, quali una raccolta differenziata di qualità, una consapevole e attenta gestione delle risorse idriche, il risparmio energetico, ma anche l'accessibilità e l'assenza di barriere architettoniche o naturali e lo sviluppo di tanti altri servizi.

Cinque vele sono andate a Posada, in provincia di Nuoro, Bosa, in provincia di Oristano, e Baunei, nella provincia dell'Ogliastra.

venerdì 4 giugno 2010

Alla scoperta della costa ovest: destinazione Cabras

Cabras, in provincia di Oristano, è una meta inconsueta per i turisti che scelgono di trascorrere in sardegna vacanze mare. Non è una zona molto affollata, neanche in piena estate. Il turismo di massa in Sardegna si rivolge solitamente verso le zone più famose e più facilmente raggiungibili come la Costa Smeralda e la Gallura a nord est, Stintino e Alghero a nord ovest, San Teodoro a est e in parte al sud nelle zone di Pula e Villasimius.

L’ovest, il centro - ovest in questo caso, è meta di turismi di nicchia. Grazie ai venti e ai fondali giusti, sono gli amanti del surf i maggiori estimatori di queste zone e di queste coste soprattutto. In secondo luogo, é una meta apprezzata da chi ama fare viaggi itineranti sull'Isola per scoprirne i lati meno noti ma tipici e unici per i paesaggi, le tradizioni e la cucina. Il punto di forza è l'autenticità di questo territorio e l'economicità. Le strutture ricettive non sono troppe, ma si trovano diversi tipi di alloggio Cabras o nei dintorni, specialmente b&b, case vacanze e qualche albergo, a conduzione familiare e molto ospitali.

Cabras si trova nella fertile regione del Sinis, a pochi chilometri dal capoluogo Oristano e dal mare, una penisola che chiude a ovest il Golfo di Oristano, delimitata e est e a nord dai grandi stagni di Cabras, di Pauli Murtas, di Sale Porcus e di Is Benas. È un area ricchissima di risorse ittiche e archeologiche, tra cui spicca la città fenicia di Tharros (VIII sec. a. C.), situata sullo stretto promontorio di Capo San Marco, a 15 km circa dal centro di Cabras.

Il paese di Cabras, con case basse e l'impianto urbano antico, sorge ai bordi dello stagno omonimo, tra i più grandi stagni di acqua dolce dell'Isola, comunicante col mare attraverso una serie di canali. La pesca dei muggini (cefali) nello stagno è una delle principali risorse economiche locali. Un tempo si andava a pesca con is fassonis imbarcazioni dalla forma appuntita. Uno dei piatti tipici, forse risalente all'epoca fenicia, è sa merca: si tratta muggini avvolti in erbe lacustri, lasciati macerare nell'acqua salata. Ma Cabras è famosa soprattutto per essere la maggiore produttrice di bottarga, ricavata dalle uova del muggine pressate, salate e seccate, e usata in vari piatti.

Nei dintorni di Cabras si trova la frazione balneare di San Giovanni di Sinis, dove si possono vedere alcune vecchie baracche di legno e giunco dei pescatori. Sorge qui, all'ingresso del paese, la chiesa paleocristiana di San Giovanni, una delle più antiche in Sardegna. A poca distanza si raggiunge l'Oasi WWF Torre'e Seu con le rarissime palme nane. Un'altra frazione, San Salvatore di Sinis, importante per la chiesa campestre con le cumbessias (alloggi per i pellegrini), negli anni Sessanta del ‘900 fu usata come set dei film western all'italiana.

Nel Comune di Cabras vi sono diverse spiagge e calette, alcune comprese nell'Area Marina protetta del Sinis - Isola di Mal di Ventre. Tra le più note si segnala Is Arutas, singolare perché fatta di piccoli granelli di quarzo, Funtana Meiga, dalla sabbia dorata, Mari Ermi e San Giovanni di Sinis.

mercoledì 24 febbraio 2010

Vacanze attive in Sardegna: turismo attivo protagonista alla FIERA DI CAGLIARI con la prima edizione della BITAS


Segnatevi queste date 15-18 Marzo 2010.

La FIERA DI CAGLIARI ospita la BITAS, Borsa del turismo attivo in Sardegna, prima
manifestazione-incontro tra l'offerta sarda di turismo attivo e la domanda internazionale. Obiettivo dell'evento è quello di promuovere il turismo attivo, come segmento specifico del mercato turistico dell'Isola, una terra che ha tante potenzialità in tal senso. Basti pensare alle risorse ambientali della sardegna e agli sport in sardegna praticabili: una fruizione del territorio che non implica la sola osservazione ma un impegno attivo del visitatore.

Dopo il seminario tecnico sullo stato del turismo attivo in Sardegna, tenutosi il 3 e 4 dicembre scorsi al Geovillage di Olbia, quattro giorni di workshop ed educational tour per favorire il contatto tra gli attori dell'offerta turistica sarda e quelli della domanda nazionale e internazionale di turismo attivo e la conoscenza delle potenzialità del territorio.

Si tratta, nel primo caso, dei tour operator nazionali e internazionali specializzati che vogliono includere la Sardegna come meta da proporre al proprio target di riferimento. Nel secondo caso, degli operatori sardi, impegnati nei segmenti della vacanza attiva, che vogliano presentare la propria offerta.

Il progetto BITAS è stato ideato dall'Agenzia Sardegna Promozione e dall'Assessorato Regionale al Turismo. Accanto agli intenti promozionali l'importanza di tale forma di turismo è dovuta alle sue caratteristiche: rispetto a quello tradizionale, il turismo attivo ha una propensione alla delocalizzazione dei flussi turistici, coinvolgendo località in altri casi poco visitate, e alla loro destagionalizzazione.

Tutte le informazioni ulteriori si possono trovare sul sito della Regione Sardegna, nello speciale BITAS.

giovedì 28 gennaio 2010

Vacanze di carnevale 2010 a Oristano


Nella preziosa cornice di Oristano, città della Sardegna occidentale, si sta per correre l'edizione 2010 della Sartiglia, l'affascinante corsa equestre che anima le giornate del Carnevale e richiama tantissimi turisti. È un'occasione per trascorrere in sardegna vacanze in una stagione diversa dalla classica estate e ammirare la città di Oristano durante la più scenografica tradizione carnevalesca dell'isola.

Avevamo raccontato l'edizione 2009 nel post del 17 febbraio 2009. Quest'anno le date dell'evento saranno domenica 14 e martedì 16 febbraio. Tradizionalmente la cerimonia della domenica è organizzata dal Gremio dei contadini, sotto la protezione di San Giovanni Battista, mentre i riti del martedì sono curati dal Gremio dei Falegnami, protetti da San Giuseppe. Accanto alle corse dei cavalieri si svolgono anche cortei di costumi sardi.


La storica manifestazione di Oristano, che trae origine nelle giostre equestri medievali, è un simbolo della tradizione giudicale e cavalleresca oristanese e rientra nell'ambito più generale delle corse all'anello. Il suo nome potrebbe derivare da "Sortija" (castigliano)/"Sottilla" (catalano), derivanti dal latino "sorticola" che significa anello, oppure dal latino "sors" che indica la fortuna: in sartiglia è così contenuto il senso di corsa all'anello legato strettamente alla sorte e ai riti pagani propiziatori di fertilità della terra.


Il protagonista della Sartiglia è su Cumponidori (uno per gremio), il cavaliere. Il rituale della Vestizione del capo-corsa da inizio alla festa: seduto sopra un tavolo di legno, viene vestito da alcune donne ("is Massaieddas") con una camicia bianca, i pantaloni e una sorta di gilet di pelle ("su cojettu"). Il viso viene coperto da una maschera androgina e il capo con un velo da sposa e un cilindro nero.


Su Componidori sfila in corteo con accanto su Segundu Componidori e su Terzu Componidori e benedice la folla con "sa Pippia de Maju" (un mazzo di pervinche e viole che simboleggiano la fertilità primaverile). Ora finalmente può aprire la gara, infilando per primo una stella appesa ad un filo con la sua spada. È lui che sceglie i cavalieri che parteciperanno alla giostra: il numero di stelle infilzate indica per tradizione l'abbondanza o la scarsità del raccolto.


Al termine della Sartiglia, su Cumponidori si esibisce in "sa remada": disteso di schiena sul dorso del cavallo benedice la folla a galoppo. Seguono fino al tramonto nella via Mazzini le corse delle Pariglie, con strepitose evoluzioni dei cavalieri. Il lunedì si svolge Sa Sartigliedda, ripetuta a ferragosto, una Sartiglia in versione ridotta riservata ai bambini, i quali montano i meravigliosi cavallini della "Giara".

lunedì 11 gennaio 2010

Cardedu, un mix ideale di mare e montagna

Attive o tranquille, le vacanze in Sardegna a Cardedu sono un occasione eccezionale per chi ama la natura e i posti non troppo affollati e poco mondani. Siamo lontani dalla Sardegna vip e nottambula, comunque spettacolare, della Costa Smeralda, in un luogo che combina perfettamente il mare cristallino alla montagna incontaminata.

Il Comune di Cardedu si trova nella Provincia dell'Ogliastra, praticamente al centro della costa orientale dell'isola, caratterizzata da uno dei litorali più belli. Il mare limpido e le spiagge sono infatti il principale fattore che attrae turisti da queste parti ogni anno, i quali trovano alloggio negli hotel Cardedu dislocati nella zona marina, o, in alternativa, nei b&b e negli agriturismo.

A poca distanza dall'abitato, di recente formazione, si trova una costa fatta da spiagge, scogliere e calette nascoste. Le spiagge, Foddini, Museddu e Perda e'pera, sono lunghe e di sabbia chiara alternata a ciottoli. Grazie al vento di scirocco che soffia tra i 10 e i 15 nodi sono apprezzate da molti surfisti. Le scogliere di porfido rosso a picco sul mare valorizzano il paesaggio e nascondono calette tranquille.

Ma Cardedu non significa solo mare. Tra boschi secolari e la caratteristica macchia mediterranea, che si estendono per più di 2000 ettari, il Monte Ferru rappresenta un oasi naturalistica straordinaria, facile da raggiungere attraverso vari sentieri immersi nella vegetazione. Affidata all'Ente Foreste della Regione, quest'area verde offre zone pic–nic, splendide sorgenti naturali e la possibilità di incontrare animali protetti come il muflone. Altra attrattiva sono i beni archeologici disseminati nel territorio tra cui si annoverano nuraghi, domus de janas e un pozzo sacro denominato Su Presoneddu. E per chi ama i prodotti tipici, Cardedu produce uva, arance e pesche, miele e formaggi, e preziosi vini.