martedì 21 ottobre 2008

Bosa: la città sul fiume Temo


Bosa è un borgo medievale di 8.000 abitanti arrampicato su un colle sovrastato da un antico
castello che domina l’abitato circostante. Si trova sulla costa nord-occidentale della Sardegna, nella regione della Planargia ed è attraversato dal fiume Temo, unico fiume navigabile dell’isola.

Giungendo a Bosa il primo incontro è con il fiume Temo.Lungo la riva sinistra si specchiano i fabbricati di Sas Conzas (magazzini un tempo adibiti alla concia e alla lavorazione delle pelli). Il Ponte vecchio collega questa parte con la riva destra, su cui sorge la città. L’eccessiva esposizione al pericolo delle incursioni saracene ha dato la spinta verso l'arroccamento del centro urbano sopra le pendici del Colle di Serravalle, per proteggere l’omonima fortezza fatta edificare nel 1112 dai marchesi Malaspina, feudatari e signori del borgo.

Il nucleo abitativo tardo-medievale denominato Sa Costa (il costone) è costituito da viottoli in basalto e ciottoli che seguono le curve disegnate dal colle, interrotti in modo asimmetrico da scalinate in trachite. Gli spazi abitativi dell'antico borgo si sono sviluppati verticalmente con ripidissime scale interne che collegano un’unica stanza per piano e vani scavati nella roccia. Queste abitazioni, spesso arricchite da decorazioni in trachite rossa, sono dotate di due entrate a piani sfalsati che consentono l’ingresso dalla strada a valle e da quella a monte.

Qua e la tra viuzze e piazze si scorgono chiese. All'inerno delle mura del castello si trova Nostra Signora de sos Regnos Altos che suscita interesse per lo straordinario ciclo di affreschi trecenteschi emerso al suo interno. Il secondo fine settimana di settembre è dedicato ai festeggiamenti in suo onore. Una processione si snoda per le strade del paese addobbate con fiori, frasche e bandierine.

Sul corso Vittorio Emanuele, situato nella parte bassa di Bosa e per questo denominato Sa Piatta,sorgono abitazioni tutte orientate verso nord e disposte a schiera parallelamente al Temo, edificate nel corso dell’800 con le facciate di un vivace colore pastello e i balconcini in ferro battuto.

Bosa propone al turista un ventaglio di possibilità che la rendono godibile in tutti i periodi dell’anno. Ilsole, il mare, la pesca, il fiume, un entroterra costituito da ambienti rocciosi, foreste di sughera, leccio e macchia mediterranea, abitato da varie specie di rapaci in via di estinzione (grifone, l’aquila del Bonelli,l’astore, lo sparviero e il falco pellegrino). E ancora la conosciutissima malvasia, vino liquoroso (dolce o secco) e per il filet, antica arte del ricamo di pizzi e merletti tramandata di madre in figlia fino ai giorni nostri.

Bosa può vantare anche un tratto del tesoro più celebre e prezioso della Sardegna: il mare con le sue spiagge tra cui quella di Bosa Marina e la vicina località di Porto Alabe.

mercoledì 15 ottobre 2008

La Costa Verde


La Costa Verde si estende sulla costa occidentale dell'isola per circa 47 chilometri. Parte poco più a nord di Buggerru, a Capo Pecora, e prosegue fino alla spiaggia di Pistis. E' un susseguirsi di spiagge lunghissime e splendide, interrotte di tanto in tanto da calette rocciose, scure ed imponenti scogliere che scendono a picco sul mare e deserti di sabbia alternati alla profumata macchia mediterranea.

Questo straordinario tratto di costa della Sardegna occidentale è rimasto quasi interamente incontaminato, nonostante siano stati molto sfruttati i giacimenti minerari presenti in gran parte di quest’area. Le ex località minerarie come Buggerru, Masua e Nebida stanno oggi cercando di riconvertire le attività passate in attrazioni turistiche e stanno cercando anche di diventare centri balneari dotati di sevizi. Un’occasione per creare un ponte tra passato e presente e offrire al turista una vacanza unica.

Il nome di questa costa proviene dalla presenza di una ricchissima vegetazione di lentischio, ginestra, corbezzolo e ginepro che scende dalle montagne fino al mare fra valli e dune di sabbia. I monti e gli arbusti sono spesso modellati dal vento di maestrale, vero re di questa costa. Non è raro incontrare ginepri o altri arbusti piegati quasi fino al suolo quasi a volerlo accarezzare.

Grazie alla presenza costante del vento, per gli amanti del surf le spiagge dell'intera costa sono un'attrattiva da non perdere. Gli hot spot più conosciuti sono le spiagge di Piscinas, di Scivu e di Buggeru, ma anche Tunaria (Porto Palma), Torre dei Corsari e Portixeddu sono da provare.

L’area rimane un vero e proprio paradiso per gli amanti delle spiagge solitarie. E' anche possibile campeggiare liberamente con la giusta discrezione. Nel cuore della Costa Verde si trova la splendida spiaggia di Piscinas, a cui fa da sfondo una vasta area di dune sabbiose, protette, alte fino a 100 metri e ricche di vegetazione. Sembra quasi un deserto sul mare. Dato l'isolamento di gran parte di questa costa, aggiungerla non è facile. Senza un mezzo proprio è impossibile arrivare.