martedì 1 dicembre 2009

Oliena, una esplosione di emozioni


Chi dice che in sardegna esiste solamente il mare, non potrà che essere felice di scoprire che l'entroterra di questa magica isola è ben più ricco e affascinante. Una visita a Oliena è dunque d'obbligo, anche solo per ammirarne la sua posizione straordinaria ai piedi dell'imponente massiccio calcareo del Supramonte. Ci troviamo in una regione montuosa e incontaminata della provincia di Nuoro, denominata, appunto, Supramonte, non lontana dalla costa magnifica del Golfo di Orosei.

Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Oliena vanta questo riconoscimento importante grazie ad un mix vincente di qualità, natura e cultura, che mantiene e valorizza nel tempo: un patrimonio di risorse storico-culturali e ambientali di rilievo, un sistema informativo per il turista molto accogliente e competente, numerose e variegate strutture ricettive, ampia pubblicità dei prodotti tipici attraverso le botteghe e una buona promozione delle manifestazioni e degli eventi sono gli ingredienti del successo.

Il centro storico di Oliena è uno dei più belli e ben conservati dell'isola, ricco di scorci curiosi e interessanti. Sugli stretti e tortuosi vicoli si affacciano tipiche casette dai muri di calce bianca caratterizzate da piccole corti, scalette esterne, archi e pergolati. Ben undici sono le chiese che si contano nel centro di Oliena tutte ben conservate. Le due più interessanti sono la chiesa ex-gesuitica di S. Ignazio e l'antica parrocchiale di Santa Maria.

Di Oliena si conoscono i vini (il noto Cannonau), apprezzati anche da D'Annunzio. Attorno al paese i vigneti occupano tutti gli spazi disponibili. Grazie alla ricchezza di sorgenti, il territorio si presta molto bene all'agricoltura, che spazia dalla coltivazione degli uliveti, a quella dei frutteti e dei vigneti, alternati a vaste aree destinate al pascolo, prevalentemente ovino e bovino.

La fama di Oliena è legata anche all'artigianato artistico e in particolare ai preziosi gioielli in filigrana e agli scialli di seta finemente ricamati.

Gli amanti della natura e della Sardegna hanno la possibilità di avventurarsi in escursioni organizzate nei dintorni di Oliena. Partendo dal rifugio di Monte Maccione si possono percorrere diversi sentieri che portano alla scoperta dello spettacolare massiccio del Supramonte. Una flora tra le più suggestive e preziose del Mediterraneo, dove spiccano le fitte foreste di lecci e ginepri nelle zone più interne, mai sottoposte a tagli. Degradando sino alla costa orientale, il massiccio offre paesaggi veramente stupendi e intatti, cosparsi di emergenze archeologiche, quali domus de janas, menhir e nuraghi, che gli danno un tocco di unicità.

La valle di Lanaittu offre numerose grotte, come quelle di Sa Oche e Su Bentu, e in particolare la grotta Corbeddu, di importanza archeologica e paleontologica. Fantastico il massiccio calcareo di Tiscali, cui si accede tramite un ripidissimo sentiero. Al visitatore si apre davanti un mondo selvaggio, quasi intatto, coperto da fitte foreste e ginepri secolari, dove regnano indisturbati mufloni e cinghiali e volano grifoni e astori. L'attrazione principale sono due antichi villaggi conservati sotto la volta di un'enorme grotta, in parte crollata, caratterizzati da piccole costruzioni circolari e quadrate in pietra.

Poco distante da Oliena si trova poi la sorgente carsica di Su Gologone, le cui acque, sgorgando, hanno scavato la montagna creando una profonda grotta, esplorata e studiata costantemente da gruppi di speleologi subacquei. Attorno alla fredda sorgente, dove si gode di aria fresca persino d'estate, si trova una graziosa area verde dove fare piacevoli pic-nic.

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