giovedì 9 aprile 2009

Settimana Santa a Iglesias


Sono tante le ragioni che motivano i viaggi in sardegna. Ad esempio numerosi sono gli appunatmenti in occasione delle feste sacre sardegna. Gli eventi per la Pasqua sono sparsi un po dappertutto nell'isola. Iglesias, la capitale della regione del Sulcis-Iglesiente e della Sardegna mineraria, offre un programma molto interessante. Le atmosfere della Settimana Santa a Iglesias sono quelle iberiche. Ad Iglesias come nel resto della Sardegna questi riti risalgono alla fine del Seicento e risentono fortemente della dominazione spagnola nel Paese.

Si può approfittare del fine settimana lungo pasquale per visitare la bella città di Iglesias e fare qualche gita per scoprire la zona che offre scorci naturalistici incontaminati unici. È un territorio verdissimo e prevalentemente montuoso. Le montagne si spingono fino alla costa che è infatti alta con spiagge solitamente molto lunghe e a volte dunose (ad esempio Piscinas). Questa costa è il paradiso dei surfisti da onda. Inoltre è territorio minerario e alcune vecchie miniere in via di riqualificazione oggi sono visitabili dai turisti. Ci si può informare sul sito del Parco Geominerario della Sardegna.

Il calendario della Settimana Santa va dal Martedì Santo (7 Aprile) al Martedì successivo (14 Aprile). I protagonisti sono i fratelli (Germani dallo spagnolo Hermanos) dell'Arciconfraternita di Santo Monte. Sono gli organizzatori delle Processioni che si svolgono per le vie di Iglesias. Indossano abiti bianchi ornati di fiocchi neri e sfilano in processione con un cappuccio (sa visiera) che copre il viso. La partecipazione popolare è totale.

Il Martedì Santo si svolge la Processione dei Misteri con i sette simulacri che ricordano la Passione di Gesù Cristo. I simulacri sono portati in spalla da is Baballottis ("animaletti"), persone di tutte le età che partecipano alla processione, indossando una veste bianca e il capo coperto da sa visiera che nasconde il volto. Il Giovedì Santo viene portato in processione il simulacro della Madonna Addolorata. La ricerca disperata di Gesù per tutte le chiese della città è ricca di carica emotiva. I suoni dei tamburi e delle "matraccas" accompagnano la processione.

La mattina del Venerdì Santo si simula l'ascesa al Calvario con la Processione al Monte. Gli Obrieri del Descenso, un gruppo di confratelli, compiono il rito di S'Iscravamentu (la deposizione dalla croce) dentro la chiesetta di San Michele. La statua di Gesù viene deposta su "sa lettera" (una lettiga). La sera, verso le 20, inizia la Processione del Descenso, una rappresentazione del funerale di Gesù.

Il Sabato notte ha luogo l'ingresso in Cattedrale del Cristo Risorto. La Domenica di Pasqua partono da due chiese due distinte processioni: da San Giuseppe parte la processione del simulacro della Madonna, dalla Cattedrale quella del simulacro di Gesù. Vengono percorsi due diversi itinerari fino al momento di S'Incontru, durante il quale le statue si salutano con 3 inchini. I due cortei proseguono uniti verso la Cattedrale per la celebrazione della messa.

La conclusione delle celebrazioni avviene Martedì 14 aprile con S'Inserru. Si tratta di una Processione unica che ad un certo momento si sdoppia. Anche qui abbiamo i due simulacri della Madonna e di Gesù Risorto. Prima di separarsi compiono tre inchini e 3 saluti per poi andare l una verso la chiesa di San Giuseppe e l'altro verso la chiesa di San Francesco.

Per maggiori informazioni si possono consultare il sito istituzionale Comune di Iglesias e quello della Regione Sardegna.

1 commento:

Simone tolari ha detto...

Iglesias non è la capitale della provincia, caso mai il capoluogo. Iglesias è capoluogo insieme a Carbonia, città leggermente più grande e forse più importante di Iglesias.