venerdì 2 ottobre 2009

Tra Bosa e Alghero, località da scoprire: Villanova Monteleone

Tra le note località turistiche di Alghero e di Bosa, nel nord ovest della sardegna, si trova una regione denominata Villanova: un altopiano caratterizzato da una costa molto suggestiva che si estende all'interno sino alle sponde del lago del Temo. La visuale che si ammira dalla strada panoramica Alghero-Bosa rende bene la bellezza di questi luoghi, molto meno esplorati di altre note zone dell'isola: da un lato si rimane incantati a guradare lo strapiombo sulle acque trasparenti e dall'altro lato della strada contrasta il colore verde della caratteristica macchia mediterranea.

Se si sceglie di soggiornare in un alloggio a Villanova Monteleone si può agilmente visitare tutta la zona, dalle spiagge all'entroterra. Spicca il grazioso centro storico medievale di Villanova Monteleone, che ha conservato le tipiche case caratterizzate da pietre di calcare e trachite a vista. Sono molto belle anche le chiese, su tutte in particolare San Leonardo da Limoges che si può sedere lungo la via principale, risalente al 1500 (in parte modificata nel 1789). È florida la produzione artigianale di tappeti e cestini, così come è di rilievo l'allevamento di cavalli di razza anglo-araba.

Sulla costa, poco distante dal paese, si trova la Marina di Villanova. Qui si estende la cala di Pòglina lunga 400 metri. È una bella spiaggia, chiara come la farina (Poglina deriva dal sardo "poddine" che significa appunto farina). Il mare turchese è spesso mosso dal vento ed è particolarmente apprezzato da chi pratica surf e windsurf.

Nei dintorni è interessante da vedere il borgo di Monteleone Roccadoria, arroccato su un'altura verdeggiante. Il paese apparteneva nel Medioevo alla famiglia genovese dei Doria, per poi passare sotto il controllo degli Aragonesi nel 1436, cosa che spinse molti abitanti a fuggire e fondare il nuovo paese di Villanova Monteleone. Dei Doria rimangono i resti di una rocca del XIII secolo, insieme a muraglioni, torri, una cappella e alcune cisterne.

Altra attrattiva, che si incontra percorrendo la strada Padria-Monteleone Roccadoria, è la necropoli ipogeica di Puttu Codinu, formata da nove domus de janas (complessi tombali scavati nella roccia calcarea).

Nessun commento: